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Discount e supermercati si somigliano sempre di più, lo dicono i clienti

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Non solo prezzi bassi: i nuovi discount presentano spazi ampi e accoglienti, ricca l’offerta di freschi e linee premium che valorizzano la filiera corta e il made in Italy.

Quasi il 50% dei clienti trascorre la maggior parte del tempo nell’area dedicata agli alimenti freschi, mentre circa il 30% si sofferma di più nell’area dei confezionati: lo stesso trend che si osserva nei supermercati, viene confermato per i discount da un recente studio svolto da AstraRicerche per conto di Aldi. E il fenomeno non è solo qualitativo. I discount sono diventati, negli anni, il luogo di spesa abituale per un terzo dei consumatori e sono percepiti da quasi metà (47,6%) come la soluzione più valida per risparmiare sulla spesa. Ma il risparmio non è l’unico fattore che ha attratto gli italiani verso questa formula di retail: per il 35,6% degli intervistati, infatti, i discount sono particolarmente apprezzati per alcune specifiche categorie di prodotti, molte delle quali di origine Made in Italy.

Gli elementi chiave per un’esperienza di acquisto positiva includono spazi puliti, ordinati e luminosi, segnaletica chiara sui prodotti e ampi parcheggi. Oltre il 40% dei consumatori valuta eccellenti (voto: 9 o 10) i discount e i supermercati per questi aspetti, oltre alla facilità di navigazione e alla disposizione intuitiva dei prodotti, che rendono la spesa veloce e agevole. E i nuovi discount si stanno  posizionando come punti vendita dove trovare prodotti freschi e di qualità, spesso anche con una forte identità territoriale. Lidl, ad esempio, punta sull’inclusione di prodotti DOP e IGP in ogni categoria significativa del reparto ortofrutta (ne abbiamo parlato anche nella recente intervista a Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione e CSR in Lidl Italia), evidenziando una chiara preferenza per la valorizzazione dei prodotti italiani. Questa strategia non solo soddisfa la domanda di qualità e territorialità, ma contribuisce a differenziare l’offerta rispetto ai competitor. Anche Eurospin e Aldi seguono questa direzione, con proposte che vanno dalle private label premium a linee dedicate ai prodotti regionali, sottolineando una tendenza generale verso l’elevazione della qualità e l’accento sulla produzione locale. Penny Market, che è stato il primo discount italiano a introdurre una carta fedeltà, adesso amplia i suoi servizi con Coverflex: app e card per spendere buoni pasto e altri crediti di welfare aziendale.

Una recente indagine di Altroconsumo sulle insegne preferite dagli Italiani evidenzia come i supermercati preferiti dai consumatori ricevano giudizi molto simili ai migliori discount. Gli aspetti che favoriscono un positivo sono l’igiene e pulizia del punto vendita, la qualità delle private label, la facilità negli acquisti e la qualità degli alimenti freschi (a pari merito),i prezzi in e i tempi di attesa alla cassa. Ma come chiarito da Alessandro Sessa, direttore di Altroconsumo, «in questo tipo di indagini la soddisfazione è generalmente alta, perché favorita dalla precedente scelta dell’insegna preferita. Scegliere un posto dove fare la spesa è già un’implicita manifestazione di soddisfazione. Il questionario prevede che le persone valutino le catene di cui sono clienti abituali, e questo determina risultati molto simili. Dall’indagine, tuttavia, emerge anche che per i clienti di iper e super la “soddisfazione” è riferita soprattutto ai prodotti acquistati, mentre per i clienti dei discount il prezzo è ancora il driver principale».