Nuovi cosmetici Coop: i risultati raddoppiano le previsioni
Le nuove linee Chiringuito e Cosmecos innovano la proposta di Coop in direzione di una bellezza accessibile e avvicinano l’insegna al traguardo di cinquemila referenze a marchio privato.
L’obiettivo dichiarato tredici mesi fa era raddoppiare il fatturato del marchio privato in quattro anni, rivoluzionando la varietà e l’incidenza in assortimento delle private label Coop. Oggi questo percorso verso i sei miliardi di euro raggiunge una tappa strategica: l’inaugurazione di due nuove linee per la cosmetica. La prima è Cosmecos, cinque gamme di prodotto con un posizionamento alto che richiamano l’armonia del “cosmo” e mirano a valorizzare l’unicità di ciascun individuo; la seconda è Chiringuito, pop, colorata e naturale, trentaquattro prodotti con estratti di frutta e verdura per un target più giovane e “per le giornate più leggere”. Come per tutti i prodotti a marchio Coop, sottolinea la CEO Maura Latini, l’obiettivo è la qualità accessibile: su questa scia anche la campagna video di Chiringuito in cui il carrello Coop diventa un fotografo blasonato e il consumatore si mette in posa. Ma anche la quantità è decisiva: Cosmecos e Chiringuito portano infatti a duemilacinquecento il saldo delle referenze made in Coop a scaffale, che entro il 2024 dovrebbero raddoppiare, essendo ormai anche quelle mancanti – secondo Latini – in fase avanzata di progettazione.
La presenza nell’industria beauty, per Coop, non è una novità. Da dieci anni con il suo marchio ViviVerde propone prodotti naturali al 100%, testati e – dal 2017 – certificati dal marchio internazionale di cosmesi naturale Natrue: dieci anni che hanno alimentato l’esperienza di settore e cementato il rapporto con i fornitori. La novità sta nella scelta di dedicare alla cosmetica due brand specializzati che perseguono valori di forte tendenza. Prima di tutto l’inclusione: i cento trattamenti per viso, corpo e capelli in produzione per Cosmecos e Chiringuito non presentano distinzioni di genere. Sono per tutti. Poi il rispetto per l’ecosistema e per la nostra salute: nessuno di questi prodotti è infatti testato sugli animali, né contiene parabeni, tiazolinoni, nichel, cromo e cobalto; tutti sono confezionati in flaconi di plastica riciclata fino al 95% che assicurano le condizioni di conservazione richieste dal prodotto.
«Non un fatto edonistico, ma un prendersi cura di sé nei tempi e nei modi di ciascuno […], per stare bene con se stessi e quindi anche con gli altri; con un prezzo giusto che non è il più basso, ma quello più corretto nel rispetto dei valori di Coop» spiega Maura Latini alla stampa. Il bisogno è confermato da diverse indagini sui soci Coop, secondo cui «gli italiani tengono molto a prendersi cura di se stessi, oggi ancor più che prima della pandemia». Il successo dell’operazione è attestato dai primi dati a disposizione di Paolo Bonsignore, direttore marche private e marketing, che dichiara performance doppie rispetto alle previsioni di vendita. Una novità di fronte alla quale l’industria di marca non può che alzare il livello di guardia.