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.tales of human retail

Le legislazioni e gli incentivi cominciano a dare i primi frutti. Sono sempre di più le aziende che promuovono strategie di riciclaggio ecocompatibili. Ecco alcune storie.

Quanto possa durare un business che punta tutto sui volumi, e come si possa fare sostenibilità dove c'è pochissimo margine, sono domande che hanno animato il convegno "Retail for Good", organizzato da Diamart e Altavia, a Parigi.

In un'epoca di cambiamenti climatici, queste nuove parole d'ordine spingono i retailer ad accelerare il processo di decarbonizzazione e a ridurre ulteriormente l'impatto ambientale delle loro attività.

Partnership virtuose tra GDO e città mirano a dimezzare gli sprechi entro il 2030, ma il trend italiano è peggiorato rispetto al 2022 e il 26% del food waste è collegato alle offerte promozionali.

Tutti lo vogliono, tutti lo sostengono, ma il commercio di prossimità fa vita sempre più difficile. Mentre le principali città italiane tentano un rilancio, a Bari si sperimenta con successo una strada innovativa. La nostra intervista.

L'indagine di Netcomm e Politecnico sulla sostenibilità dell'e-commerce rileva -75% di CO2 per chi compra online. Decisivo l'ultimo miglio, nelle città grandi i risultati più favorevoli.

In corsa per la sperimentazione a scaffale del fresco di nuova generazione, la GDO risponde alla domanda di alimenti coltivati con tecniche responsabili.

Un libro che orienta le nuove generazioni alla "Leadership dell'essere", con uno sguardo autobiografico che sfiora i nodi dell'affermazione femminile. La nostra intervista all'autrice Carmen Carulli, Country Procurement Director di L'Oreal.

Continua il successo della moda second hand, ma una crescita incontrollata della domanda può avere risvolti negativi . Le grandi piattaforme privilegiano la qualità e investono nel luxury.

I prodotti vegani si fanno largo nella GDO, con la spinta di alcune insegne favorevoli al trend cruelty-free. Cresce la domanda di alternative plant based ai cibi tradizionali.