Fashion retail le novità del mese
Un gioco, un delivering “di lusso” e una iniziativa per sostenere i creativi
Second-hand, l’opportunità che attrae anche i big player
Un diffuso rethinking delle strategie digitali spinge anche i grandi retailer verso i marketplace, e le transazioni C2C sull'usato diventano terreno fertile per ampliare il proprio audience.
Social commerce, distanze sempre più brevi tra ispirazione e acquisto
Dalla condivisione di esperienze di vita all’acquisto di prodotti mirati, senza soluzione di continuità. Così i brand USA corteggiano il pubblico più giovane.
Retail innovation, a matter of robots
Servire la clientela, sorvegliare gli scaffali e gestire il delivery diventano attività sempre più automatizzate (e meno costose) grazie alla ricerca dell'industria tech nelle applicazioni retail.
Beauty store, un ambiente science-oriented
Le ultime attivazioni nel beauty retail cavalcano la solidità del settore (e la versatilità del prodotto di bellezza) per sperimentare innovazioni e strategie di customer engagement.
Olimpiadi, il retail parigino aspetta a festeggiare
A pochi giorni dall’inaugurazione dei Giochi, alcuni segnali fanno pensare che l’impatto sul commercio potrebbe essere deludente.
AI, quali trend sul fashion retail
Con l'AI bastano poche parole del cliente per disegnare un prodotto su misura, che lo soddisfa nel gusto e azzecca sempre la taglia.
Tenniscore, i brand si buttano a capofitto sullo sport del momento
Le rivelazioni dello sport dettano il filone narrativo del momento, non solo in pubblicità. La tennismania contagia anche il cinema, e i brand seguono la scia.
Se ne spediscono miliardi, anche il pacco è spazio pubblicitario
Al crescere costante di acquisti online e spedizioni, una start-up di Tolosa prova a rilanciare le opportunità di comunicazione offerte dai pacchi postali. Senza scomodare blockchain e AI.
Second hand, non più
una seconda scelta
Rispetto al 2022, si è registrato un incremento notevole, con il 76% degli acquirenti e il 71% dei venditori che hanno dichiarato di fare ricorso al second hand almeno due volte all’anno.