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Marca Bologna, il punto sulla private label.

Marca Bologna, il punto sulla private label.

Tecnologia, packaging e biologico le tematiche più esplorate durante la fiera Marca.

La diciannovesima edizione di Marca, la più importante fiera italiana dedicata alla private label, si è rivelata un successo, con novecento espositori e oltre 17.000 presenze, il 40% in più dello scorso anno. Ventidue insegne tra le più grandi a livello nazionale hanno presentato le ultime novità della loro offerta. Il Gruppo Selex, secondo player della distribuzione moderna nazionale, si è presentato da vincitore con un +10% di fatturato sui propri marchi e annunciando un restyling che rinnoverà tanto Consilia (main label) quanto la linea di alta gamma Saper Sapori.

 

Due aree tematiche della fiera, MarcaFresh e MarcaTech, sono state allestite per raccontare due direzioni sfidanti del futuro della MDD: il commercio ortofrutticolo e l’innovazione tecnologica. L’evento è stato anche un’occasione di networking grazie anche alla presenza di buyer da ogni parte del mondo (lo ha ricordato anche Francesco Pugliese di Conad ai microfoni di DM), dove non sono mancati momenti di confronto e approfondimento sull’evoluzione della GDO e sul suo ruolo – sempre più importante – nell’economia e nella società. Temi ripresi sin dal convegno di apertura, con la partecipazione del ministro Lollobrigida e del governatore Bonaccini.

 

In anteprima per i partecipanti è stato presentato il nuovo studio di The European House-Ambrosetti: “L’Italia di oggi e di domani: il ruolo sociale ed economico della Distribuzione Moderna”, che analizza lo stato di salute della GDO e dei consumi in Italia, con uno sguardo sulle possibili prospettive di evoluzione. Numerosi talk hanno approfondito aspetti economici e organizzativi della grande distribuzione: tra questi, un focus sul packaging ha presentato nuovi dati Nomisma da cui emergono la crescente attenzione alla sostenibilità e la richiesta di informazioni dettagliate sul prodotto finito. Nonostante la crisi. I progetti di packaging più innovativi sono stati premiati con gli Adi Packaging Design Awards e potranno accedere alle candidature per il prestigioso Compasso d’Oro. Tra questi c’è la nuova bottiglia con tappo incorporato di Granarolo che fa risparmiare il 30% di plastica e il Folder Pack di Simonini, ispirato ai tradizionali imballaggi di salumeria ma prodotto con meno plastica e riutilizzabile, grazie all’applicazione di un adesivo sull’incarto.

 

Il successo di Marca è una testimonianza vivente di quanto sia importante un’evoluzione consapevole per l’offerta della GDO, impossibile da raggiungere senza momenti di dialogo e confronto tra tutte le parti coinvolte in un settore assai complesso.