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Metaverso, storia di chi fugge e di chi resta.

Metaverso, storia di chi fugge e di chi resta.

La scommessa del Metaverso riparte dal CES di Las Vegas, dove le nuove tecnologie in esposizione puntano dritte al nuovo mondo virtuale

 

Abbiamo visto come la scelta di rimandare lo sviluppo del Metaverso, valutata da alcune tra le maggiori Big Tech, abbia portato più di un osservatore a sospettarne una prematura scomparsa. Tuttavia tale pronostico appare limitato a un periodo di tempo molto breve, o valido per solo alcuni aspetti della nuova tecnologia, se consideriamo la velocità dello sviluppo teconologico. Nonostante l’apparente stop di top player come Meta e Tencent, il Metaverso può essere considerato il prossimo stadio evolutivo di Internet. Gradualmente la sua tecnologia si prepara ad integrare ogni fase della navigazione in rete, da quella ludica e di interazione sociale a quella più tecnica, come i processi di pagamento e i protocolli di sicurezza.

 

Oggi alcune stime calcolano che il Metaverso varrà 400 miliardi di dollari entro il 2025. Ma si tratta, naturalmente, di numeri previsti con un ampio margine di approssimazione. Nelle stime sulle possibili evoluzioni del nuovo mondo digitale il primo problema sorge già alla definizione di Metaverso. Lo stesso Tim Cook, CEO di Apple, alla domanda su cosa fosse ha dato una non- risposta: «… se chiedete a dieci persone che lavorano nel settore tecnologico cos’è il Metaverso, probabilmente riceverete nove o dieci risposte diverse».

 

La più comune delle sue accezioni, quella di mondo virtuale perfettamente speculare a quello reale, presuppone il ricorso alle più moderne tecnologie riconducibili alla VR e all’AR su cui sono concentrati oggi gli sforzi delle big Tech, insieme allo sviluppo di una rete capace di permettere il pieno utilizzo dei nuovi dispositivi.

 

A inizio anno Las Vegas, durante Consumer Electronics Show (CES) del 2023, sono state presentate diverse tecnologie che sembrano poter rivoluzionare l’esperienza virtuale. Il visore per realtà mista Vive XR Elite, lanciato durante l’evento dalla società taiwanese HTC, ad esempio, è definito dall’ azienda un “gateway” per il Metaverso. Anche nel mondo dei videogiochi il visore PlayStation VR 2 di Sony è stata una delle novità che ha destato maggior interesse. Proprio dai videogame sembra al momento arrivare uno dei maggiori impulsi al perfezionamento dell’esperienza virtuale. Il gioco sarà, d’altra parte, secondo il rapporto di Mckinsey “La creazione di valore del Metaverso” , la prima vera porta di ingresso per le aziende alla nuova tecnologia. Ma perché il Metaverso possa  diventare davvero un mondo alternativo, capace di rivoluzionare le nostre esistenze,  è necessario un ulteriore sviluppo delle tecnologie e della rete di telecomunicazioni, come hanno rilevato recentemente  gli analisti di Arthur D. Little, prevedendo, tuttavia, tempi relativamente brevi e interessanti opportunità.