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Sogegross, corre la locomotiva ligure dei supermercati.

Sogegross, corre la locomotiva ligure dei supermercati

 

Allargano il controllo sul Nord-Ovest e chiudono l’anno con un miliardo di fatturato le insegne Basko, Doro, Ekom e Grosmarket. Forte anche il network Agorà che supera MD, Pam, Crai e occupa il 5% del mercato.

 

La ricetta del successo sembra andare controcorrente se chiedi a Maurizio Gattiglia, amministratore delegato ed erede di un’azienda familiare con centotre anni di storia, che sfida i big della grande distribuzione ma non rinuncia alla propria indipendenza né all’impronta direzionale squisitamente ligure. Il Gruppo Sogegross, con circa 270 punti vendita e quasi tremila addetti, è infatti tra i primi dieci operatori privati italiani della GDO. Le insegne del gruppo sono Basko (56 tra supermercati e superstore diffusi in Liguria, Basso Piemonte e Lombardia), Ekom (123 soft discount che si spingono fino in Toscana, Emilia Romagna e Valle d’Aosta), Doro (59 franchising di prossimità, diffusi soprattutto in Liguria) e GrosMarket (23 cash and carry ben distribuiti tra le regioni citate).

Particolare valore è riconosciuto agli affiliati: i punti vendita in franchising valgono il 20% del fatturato, beneficiando di un sistema logistico ad alte prestazioni e di un recentissimo rebranding che contribuisce a rafforzare il ruolo dei piccoli imprenditori nella fidelizzazione dei clienti. Da due anni Sogegross rifornisce anche sessanta punti vendita Daily Market in Lombardia.

 

Sogegross

 

Nel business model di Sogegross c’è anche una storica partnership con Agorà: non solo centrale di acquisto, ma un network molto stretto tra imprese della grande distribuzione che – dal 2000 – condividono competenze, innovazione, logistica e una forte private label (Primia). Con Sogegross e le altre imprese partner (Tigros, Poli, Iperal e Rossetto) Agorà Network nel 2021 ha realizzato 4,4 miliardi di fatturato, circa cinquanta punti percentuali sopra i risultati pre-covid, collocandosi tra i quindici gruppi distributivi più performanti di tutto il territorio nazionale (sopra MD, Pam e Crai) e conquistando il 5% del mercato ISS (Iper, Supermarket, Superette).

Nel 2022 Sogegross ha superato il miliardo di fatturato e fissato un ambizioso traguardo: investire duecento milioni di euro entro il 2026. Una parte consistente andrà in informatica e logistica raddoppiando l’attuale magazzino per prodotti deperibili (ventiseimila metri quadri nella nuova piattaforma genovese), un’altra andrà nei punti vendita. Un nuovo flagship store Basko da 2700 metri quadrati sorgerà entro il 2025 nella località di Genova Campi: di vocazione commerciale per la storica presenza di Ikea e altre grandi superfici, ma anche un luogo simbolico, teatro della ricostruzione ad opera di Renzo Piano e Fincantieri dopo il crollo del Ponte Morandi. Il logo Basko, accidentalmente legato alla tragedia del ponte per via del camioncino verde, illeso, rimasto fermo sul ciglio del precipizio, adesso si lega consapevolmente a un luogo di rinascita per il tessuto cittadino, con l’apertura del nuovo store. «A Genova abbiamo cuore, polmoni e cervello – ha dichiarato Maurizio Gattiglia al Secolo XIX –. Chi ha la propria sede nel territorio porta valore aggiunto, come buyer e figure apicali, professionalità e indotto. E qui noi restiamo, cercando sempre di crescere.»

 

Spgegross gdo