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Inflazione climatica, quanto ci costa e quanto ci potrà costare

L’inflazione climatica rischia di essere strutturale, se Governi e Istituzioni non interverranno per mitigarne le cause 

Molti ricorderanno l’estate 2023 come l’estate del caro voli/caro benzina/caro ombrelloni. Rialzi dovuti all’inflazione, a sua volta dovuta alle tensioni geopolitiche internazionali, certo. Ma i rialzi sono (spesso) anche il frutto di una speculazione, che ha prodotto una rottura dell’equilibrio che regola qualsiasi mercato

Le preoccupazioni, però, non possono essere ridotte ad un mero fenomeno estivo. E le polemiche sul costo di sdraio e lettino o del toast tagliato a metà rischiamo di sembrare schiamazzi per bambini, davanti al concreto timore di una inflazione che diventi strutturale perché dovuta al cambiamento climatico. “I cambiamenti climatici e il caldo estremo hanno effetti diretti sui prezzi al dettaglio e impattano sulle tasche dei consumatori determinando una stangata, solo per gli acquisti alimentari, fino a 4,7 miliardi di euro annui”, ha affermato un recente report divulgato da Consumerismo No profit, associazione di consumatori che da tempo monitora attentamente il fenomeno e che non esita a parlare d’inflazione climatica.

Le ondate di calore estreme e la siccità prolungata, intervallate da temporali e grandinate estremamente violente hanno causato  problemi nella produzione agricola, nella fornitura di energia, nella logistica dei trasporti e in altri settori, causando una minore disponibilità di beni e servizi e causando un aumento dei prezzi. 

Un fenomeno monitorato anche da Governi e banche centrali, che stanno studiando gli effetti dell’onda di calore del 2022 per capire gli effetti a medio termine e le misure adeguate da adottare. Tuttavia il fenomeno dell’heatflation richiede ulteriori approfondimenti che daranno risultati definitivi solo nei prossimi anni. 

Ma che sia la bestia nera da affrontare lo ha confermato anche Nicolai Tangen, durante la presentazione dei risultati del primo semestre del 2023 del fondo sovrano norvegese, il più grande fondo sovrano del mondo, che ha fatto del clima uno dei suoi cavalli di battaglia, imponendo requisiti in questo ambito alle società in cui investe. A lungo termine, l’interconnessione delle economie globali e i cambiamenti climatici potrebbero avere impatti in tutto il mondo. La mitigazione dei cambiamenti climatici e gli sforzi di adattamento sono cruciali per ridurre i rischi associati all’inflazione climatica a livello globale.