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GDO: timidi segnali di ripresa

Aprile ha interrotto il trend negativo della GDO. Migliorano quasi tutti i canali, anche l’online. Solo il discount rallenta. Ma restano le difficoltà del mercato, e aumentano gli scaffali vuoti.

Accelera la GDO

Durante i primi quattro mesi 2023 è continuato l’aumento di vendite a valore della GDO, ma anche il calo di quelle a volume, secondo gli ultimi dati di Nielsen IQ. Il mese di aprile, rispetto ai tre precedenti, ha qualche segnale in controtendenza. Il primo dato evidente è la crescita dei fatturati, in media dell’11,6%.  Rallentano solo i discount, fermi al 10,9%, con il conseguente recupero di una quota del mercato da parte dei supermercati.

Ma la ricerca di un risparmio economico, insieme ad un’aumentata attenzione alla propria salute, continua a guidare gli acquisti. Un’indagine condotta da Eumetra ha rilevato un incremento degli acquisti di frutta, verdura e carne tra i banchi dei supermercati, e, in parallelo, una diminuzione di quelli di bevande alcoliche e pesce. Anche nell’ortofrutta i consumi rimangono ben lontani dal periodo pre pandemico: nei primi 3 mesi del 2023 ogni italiano ne ha consumato, in media, quattro chili in meno rispetto al 2019.

Bene l’online

Crescono anche gli e-commerce: dopo un calo costante nei primi tre mesi dell’anno, ad Aprile il canale online è cresciuto del 4%, per un fatturato totale di 152,7 milioni di euro, trainato soprattutto dal food, in crescita del 5,7%.

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Il vino tiene, grazie aI consumi fuori casa

Un’analisi condotta da Wine Monitor, Nomisma e Tradelab per Federvini fa il punto sulla situazione del mercato vinicolo e sulle sue prospettive future. Continua la crescita dei consumi fuori casa, che già a fine 2022 avevano superato i numeri del 2019, mentre le esportazioni rimangono stabili (-0,3%), in controtendenza rispetto alla media mondiale, in crescita del 2,5%. Tra i paesi con i risultati migliori la Francia registra un incremento del +18,5% e il Giappone del 10.

Qualche segnale di miglioramento arriva anche dalla GDO, con un aumento delle vendite a valore del primo trimestre del 2023 superiore del 2% rispetto allo scorso anno. 

Troppi scaffali vuoti

Nonostante i segnali incoraggianti, le difficoltà del mercato continuano ad avere un impatto diretto sulla grande distribuzione. Una recente ricerca di GS1 evidenzia come i numeri dei primi mesi del 2023 confermano il trend, iniziato lo scorso anno, di aumento dei prodotti out of stock, arrivati al 3,5% che comporta un incremento del 5% delle vendite mancate. Secondo GS1, 4 concause principali portano agli scaffali vuoti: il rincaro dei prezzi, l’aumento dei costi di produzione, la scarsità di materie prime e il cambiamento climatico.