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Alla conquista dell’Eco-indeciso.

Alla conquista dell’Eco-indeciso.

Il rapporto 2022 di Kantar dimostra che, come capita anche nelle elezioni, il “consumatore indeciso” sul consumo sostenibile è quello che sposta l’ago della bilancia.

 

L’inflazione, la guerra in Ucraina e altre preoccupazioni globali stanno mettendo un freno alle richieste di sostenibilità di molti acquirenti. Lo dicono i dati diffusi dal Rapporto 2022 Who cares? Who dose di Kantar, data and evidence-based agency. La ricerca è stata condotta su 100.000 acquirenti in 24 paesi e resa nota qualche giorno fa. Come spesso accade nelle ricerche ci sono good news, bad news e almeno una sfida da raccogliere. Ecco qui una (estrema) sintesi

 

Rispetto allo scorso anno, il numero di persone che si identifica come Eco Actives, consumatori per i quali la riduzione dei rifiuti rimane un’abitudine ferma, è sceso del 4%, mentre la quota di eco-scettici (44%) è aumentata di 7 punti.

 

Buone notizie.

 

È vero che, rispetto allo scorso rapporto, il numero di persone che si identifica come Eco Actives, consumatori per i quali la riduzione dei rifiuti rimane un’abitudine ferma, è sceso del 4%, mentre la quota di eco-scettici (44%) è aumentata di 7 punti. Ma gli Eco Attivisti sono acquirenti che “valgono” ancora 376 miliardi di dollari in vendite annuali all’industria. Inoltre, l’interesse del pubblico più ampio nella riduzione degli sprechi non è svanito per sempre e il calo dell’impegno dei consumatori nei confronti della tutela dell’ambiente è dovuto soprattutto a circostanze contingenti. In particolare, è l’inflazione che i consumatori indicano come motivo di questa inversione di tendenza: il 45% degli intervistati ha dichiarato che è diventato difficile adottare un comportamento ecologico a causa delle difficoltà finanziarie che stanno affrontando.

 

Cattive notizie.

 

Il numero di Eco Dismissers, che mostrano poco o nessun interesse per l’ambiente, è aumentato di sette punti percentuali, al 44% degli acquirenti. Anche qui pesa lo scenario globale visto che il 45% di essi era d’accordo o fortemente d’accordo con l’affermazione “Ho trovato più difficile agire in modo sostenibile di recente a causa di vincoli sociali o finanziari”.

 

La sfida.

 

Le preoccupazioni relative al prezzo e alla disponibilità esercitano forti influenze sulle azioni degli Eco Consideratori, i consumatori che si preoccupano sinceramente delle questioni ambientali ma raramente agiscono di conseguenza. Questi acquirenti identificano il prezzo e la convenienza come i loro maggiori ostacoli all’acquisto di prodotti più orientati alla sostenibilità. Tuttavia, è essenziale sforzarsi di farli salire a bordo: rappresentano il 38% della popolazione globale e 766 miliardi di dollari di spesa totale.