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Metaverso, le tech si sfilano (compreso Meta).

Metaverso, le tech si sfilano (compreso Meta).

Dopo il boom degli ultimi mesi, l’interesse per l’universo virtuale sembra essersi ridotto di colpo. Anche Meta rimanda gli investimenti, ma forse la rivoluzione è solo rimandata.

 

È passato poco più di un anno da quando Facebook ha annunciato il suo cambio di nome in “Meta”. La curiosità e l’entusiasmo destati dalla notizia avevano portato una popolarità impressionante al tema del Metaverso, registrata anche da Google Trendse cavalcata a livello globale su tutti i media. Per molti era già iniziato il conto alla rovescia della nuova rivoluzione tecnologica guidata da Mark Zuckerberg; ma dopo pochi mesi, l’attenzione è tornata ai livelli precedenti la notizia.

 

Oggi persino Meta sembra meno interessata al Metaverso, almeno nel breve termine. Nonostante a Palo Alto il nuovo mondo virtuale sia ancora citato nei piani per il 2023, le operazioni più recenti enfatizzano soprattutto l’uso della realtà aumentata, ad esempio per lo sviluppo di nuovi visori. E proprio questo spostamento di focus su innovazioni AR-based, quando comunicato agli investitori ha permesso alle azioni di Meta di tornare a crescere in borsa dopo un 2022 difficile.

 

La scelta di Meta non è un caso isolato. Anche Tencent 腾讯, colosso dei videogame con base a Hong Kong, ha deciso di abbandonare i suoi progetti di realtà virtuale, per il cui sviluppo aveva assunto 300 persone a giugno. Il rallentamento di alcune grandi aziende non basta ad annunciare una prematura scomparsa del Metaverso. Come ha recentemente spiegato Nick Rose, alla guida delle strategie europee di Accenture, il Metaverso è destinato a sostituire internet: forse non in tempi brevissimi, ma il business è in crescita ed entro il 2025 varrà un trilione di dollari. La corsa al Metaverso quindi non è finita ma, a ben vedere, è appena iniziata.