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Pop-up Shein, molto risparmio poca scena.

Pop-up Shein, molto risparmio poca scena

 

Shein, uno dei nomi più noti nel mercato del fast fashion a livello internazionale, torna a Milano, a distanza di pochi mesi dall’ultima volta, con un nuovo pop-up store

 

Shein ha deciso che valeva la pena tornare a Milano, con un temporary store a due passi dal Duomo con una forte temporalità. Lo shop, infatti, sarà aperto solo fino al 22 Dicembre, e punta ad offrire ai propri clienti la possibilità di compiere, con una formula fisica e reale, gli ultimi acquisti prima del Natale.

Palazzo Giureconsulti, la location scelta per accogliere lo shop, riserva al brand due grandi sale: una interamente dedicata a capi di abbigliamento e accessori femminili ed una dedicata a capi di abbigliamento per uomo e bambini.

Lo store, con tanto di fitting room, non risulta pensato per offrire ai consumatori un’esperienza valoriale, ma quanto per permettere loro di vivere un’esperienza di acquisto diversa da quella tipicamente offerta dal brand attraverso l’e-commerce. Il solo valore del brand che vediamo risaltare, ancora una volta, è la convenienza.

Nonostante al suo interno si trovino alcuni spazi pensati in un’ottica social-friendly, questi non risultano ben valorizzati, non riuscendo così a coinvolgere i visitatori nella creazione di contenuti. All’interno dello store, inoltre, non si riesce a respirare una forte aria natalizia. La scelta di puntare sulle sfumature tradizionali del brand (rosa e bianco) e l’offerta, poco attraente dal punto di vista dell’allestimento, non richiama sufficientemente un mood festoso.

Lo store, la cui mission doveva essere, da quanto affermato dall’azienda, quella di costituire “un punto di aggregazione temporaneo dove i fan del brand potranno immergersi nell’atmosfera natalizia”, ha fatto un po’ fatica a posizionarsi come luogo to see and to be seen, come sta accadendo, invece, a tante location e store milanesi sotto le feste.