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Brico, la voglia di ristrutturare casa traina retailer e ferramenta tradizionali.

Brico, la voglia di ristrutturare casa traina retailer e ferramenta tradizionali.

Crescono ovunque i consumi in bricolage, in Italia grazie al trend ristrutturazioni e nonostante qualche stereotipo d’altri tempi. In Europa domina il gruppo Adeo.

 

Tempo di bilanci anche nel settore brico, dove alcune insegne europee si fanno notare per i risultati. La francese Adeo – a capo di Leroy Merlin, Bricoman, Brico Center e molti altri – si conferma leader europeo di settore con un fatturato da 29 miliardi di euro (+17%) e si aggiudica il bronzo a livello mondiale nell’annuale classifica Global Powers of Retailing firmata Deloitte. Sopra Adeo, soltanto i colossi a stelle e strisce Lowe’s (argento) e The Home Depot (oro), che hanno chiuso il 2022 con fatturati da 100 e 150 miliardi di dollari.

 

Meno forte in termini assoluti ma incoraggiante per i retailer è il mercato italiano, dove i centri del fai da te e i normali ferramenta hanno messo a segno un +6% sul 2021, pari a sedici miliardi di fatturato. Il giardinaggio, abitudine di consumo gonfiata dalle reclusioni domestiche della pandemia, ha retto il colpo del ritorno alla normalità (-0,1%) e pesa per l’11,4% del fatturato sul canale moderno. Ma nella grande distribuzione specializzata è la ristrutturazione che traina le vendite: nel 2022 ha pesato per il 45,2% e generato oltre due miliardi di fatturato (+4,2% sul 2021), certamente anche sotto la spinta dei preoccupanti rincari energetici. Sorprende il canale tradizionale (ferramenta) che cresce del 14% nel medesimo ambito merceologico. Nelle intenzioni dei consumatori, poi, il settore ristrutturazioni è ancora più promettente: secondo l’osservatorio Findomestic di febbraio la voglia di ristrutturare casa è in crescita del 6%, con un occhio di riguardo per pompe di calore (+22,6%), infissi e serramenti (+10%) e caldaie (+6,9%). Il settore brico in generale promette di crescere del 10,1%.

 

Ma una volta tornati a casa, chi se ne occupa? Secondo un’indagine di Taskrabbit, tre italiani su dieci non si affiderebbero a una donna neppure per riparare una perdita o un banale guasto elettrico. Cinque su dieci, viceversa, si fiderebbero ciecamente di un uomo. Dunque il problema degli stereotipi di genere trova ancora terreno fertile in un ambito che è sempre stato presidiato, non solo nelle vignette umoristiche, dal protagonismo maschile. Ma questo tipo di pregiudizio sembra destinato a esaurirsi. La piattaforma di Taskrabbit, moderne pagine gialle su cui gli utenti possono scegliere e contattare il proprio specialista dei lavori domestici, segnala che il 60% degli utenti che si iscrivono come esperti del brico sono donne. La loro specialità, che ora la stessa Taskrabbit intende valorizzare con un programma di mentorship tutto al femminile, è il montaggio e la riparazione del mobilio.