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Elettronica, frenata dei consumi. Unieuro cresce nel B2B e investe in retail media

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Mentre i marketplace offrono condizioni fuori mercato ai produttori di elettronica di consumo, i retailer italiani si confrontano con il calo della domanda e diversificano.

Tra i beni di consumo più acquistati online – al mondo – durante tutto il 2023 spicca l’elettronica di consumo (+11,8% di crescita nel corso dell’anno) seguita dalla moda (+8,4%). Anche in Europa i settori principali sono la moda, l’elettronica, l’alimentare e l’arredamento, ma in Italia l’elettronica ha visto nel corso del 2023 una contrazione delle vendite online (-3,5%) assestatesi su un valore di circa tre miliardi e mezzo di euro. Il settore complessivo (online e offline) decresce del 6,4% (dati GFK). Chi sta in cima alle classifiche di settore è Apple Store (numero 6 su tutta la classifica degli e-commerce più popolari in Italia) spuntando un +2% di crescita. Il trend in atto per i player del settore, secondo Casaleggio, è il passaggio sempre più diffuso dai retailer specializzati a servizi di marketplace che forniscono logistica e consentono la vendita diretta. Quasi un terzo degli esercenti italiani vende per mezzo di una pluralità di marketplace, e il settore dell’elettronica di consumo è uno di quelli in cui questo format di vendita produce la maggiore incidenza di fatturato.

Nel 2023 il mercato italiano dell’elettronica di consumo ha subito per il secondo anno consecutivo gli effetti di un calo della domanda, dovuto sia all’assestamento di alcune categorie di prodotti che avevano registrato crescite record negli anni precedenti, sia alla riduzione del potere di acquisto dei consumatori. Unieuro, in un momento di flessione del fatturato (-6,3%, in linea con i trend di mercato), ha messo a terra iniziative dirette a preservare la marginalità, mantenendo il focus sui canali di vendita e sulle categorie di prodotto ad alta marginalità. Il canale retail, che rappresenta il 70,1% dei ricavi totali, ha registrato un decremento del 6,1% rispetto all’anno precedente; l’online, che comprende la piattaforma unieuro.it, rappresenta il 16,5% dei ricavi totali. E nonostante abbia registrato un calo del 13,4% rispetto all’anno precedente, non ha perso la propria quota di mercato. Promettente il B2B che ha registrato la crescita maggiore fra tutti i canali Unieuro: centoventi milioni di euro, in aumento del 19,5% rispetto al precedente esercizio, grazie alla maggiore disponibilità di prodotto e all’acquisizione di Covercare (tra i principali player nella riparazione di telefoni cellulari e grandi elettrodomestici), inclusa nel periodo di consolidamento dal 1° dicembre 2023. Nel documento di sintesi dei risultati di esercizio, si legge che Unieuro «intende sviluppare le potenzialità di crescita nell’ambito Retail Media, attraverso la proposizione di servizi di marketing e advertising online/offline».