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Il ritorno dei turisti rilancia il retail a tutti i livelli (dove c’è turismo)

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Grandi città e destinazioni calde sono in fermento grazie al turismo, soprattutto straniero, i nostri aeroporti tra i più trafficati in Europa. Più cauti i turisti italiani.

Il turismo internazionale continua a spingere il settore retail in Italia, favorendo una crescita che coinvolge negozi, centri commerciali e outlet. Secondo il report “Italy Retail Spotlight” di Savills, il ritorno dei flussi turistici ha avuto un impatto rilevante sul mercato del retail real estate, soprattutto in città come Milano, Roma, Firenze e Venezia, ma anche in destinazioni marcatamente turistiche come Costa Smeralda e Forte dei Marmi. Per Francesca Cattagni, Head of high street leasing di Savills: «Continua il momento positivo per il mercato high street, in particolare nelle principali destinazioni turistiche italiane dove il numero di nuove aperture e i canoni sono in costante aumento. Tutto ciò riporta verso le grandi città l’interesse dei grandi brand del lusso e nuove aperture che sostengono il livello dei canoni». I canoni di locazione più alti si riscontrano a Milano (quadrilatero), seguita da Roma (via Condotti).

Anche i centri commerciali mostrano segnali di ripresa, con nuove aperture e un leggero incremento dei fatturati, specialmente nelle strutture di medie e grandi dimensioni. Questo rinnovato interesse è frutto di una maggiore capacità di adattamento da parte dei centri, che hanno rivisto il loro mix di offerta per rispondere meglio alle nuove esigenze del mercato. L’interesse degli operatori commerciali si mantiene alto, in particolare per gli asset con una storia di buoni risultati, mentre si registra una crescente attenzione all’efficienza energetica e gestionale, complice l’età media avanzata di molti centri commerciali italiani. Roberto Zoia, Presidente di CNCC, commentando le ultime rilevazioni del’Osservatorio CNCC-EY, ha confermato che «i fatturati e le affluenze di giugno hanno registrato tendenze positive – superiori allo stesso periodo del 2023 – che hanno influito sull’andamento di tutto il semestre».

Sul fronte degli investimenti, i volumi registrati nel primo semestre del 2024 si attestano intorno ai cinquecento milioni di euro, segnalando una ripresa rispetto ai minimi degli anni passati. Supermercati, retail warehouse e centri commerciali sono i segmenti più dinamici, mentre le località turistiche e di lusso continuano ad attrarre investitori. Il mercato italiano del retail real estate, quale cifra del rinnovato interesse degli investitori, ha beneficiato di investimenti per circa tre miliardi e mezzo di euro nei primi sei mesi dell’anno. Tra le operazioni di maggiore rilievo, si segnalano alcune transazioni di alto valore a Roma, a conferma di una ripresa che sembra destinata a proseguire nei prossimi mesi.

Anche il settore del travel retail mostra movimenti positivi. Lagardère attribuisce proprio all’aumento del traffico aeroportuale europeo la crescita dei suoi ricavi nel primo semestre 2024 (+18% sullo stesso periodo del 2023), con un aumento che sfiora i tre miliardi di dollari. E c’è l’Italia, insieme a Francia, Romania e Regno Unito, tra i paesi che incidono maggiormente sul transito dei viaggiatori.