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Investimenti, il 2024 è l’anno della ripresa per lusso e food

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Il retail torna a crescere grazie a investimenti e nuove aperture tra centri commerciali, supermercati, travel e prossimità. Nelle vie del lusso, i locali sfitti si avvicinano a zero.

Il retail italiano si avvia a chiudere il 2024 con la spinta di nuovi investimenti, che confermano la ripresa di quest’ultimo anno. Secondo le analisi più recenti, l’intero comparto ha investito 2,2 miliardi di euro a partire da gennaio, con un incremento del 413% solo nel terzo trimestre (CBRE). Si tratta di un balzo che ha superato le aspettative, sostenuto da fattori favorevoli come il consolidamento dei centri commerciali e l’espansione del format supermercati. A ribadire lo stesso trend, la chiusura del primo semestre ha visto cinquecento milioni di euro investiti nel settore immobiliare, con un aumento del 137% rispetto al 2022 (Savills).

La ripresa è stata trainata principalmente da alcuni comparti, tra cui il lusso. Le vie dello shopping di alta gamma, come via Montenapoleone a Milano e via Condotti a Roma, registrano affitti in aumento fino a quindicimila euro al mq (+7% anno su anno) e un tasso di sfitto quasi nullo. Anche le nuove aperture non mancano: a Roma sono previste venti inaugurazioni nel segmento lusso. Tra i segmenti in espansione ci sono anche retail park e negozi di prossimità, che beneficiano di crescente interesse da parte degli investitori, con volumi di investimento destinati ad aumentare entro la fine dell’anno. Naturalmente anche il food retail cresce, dove insegne come La Piadineria, Fra Diavolo e Temakinho contribuiscono a rafforzare il comparto, con deal significativi nel 2024 (Confimprese) e nuove aperture in programma.

Ma il 2024 segna già una vivacità anche nell’ambito delle aperture: circa cinquemilacinquecento nuovi punti vendita sono attesi entro la fine dell’anno (+6,6% rispetto al 2023), con trentatremila posti di lavoro previsti. Anche qui, la ristorazione si conferma tra i comparti più dinamici, con player della ristorazione commerciale come Chef Express e McDonald’s che continuano a investire soprattutto nel canale travel, con nuove aperture in aeroporti, stazioni ferroviarie e autostrade. Un esempio è il nuovo store Lavazza all’aeroporto di Napoli, con un format ispirato ai flagship store di Londra e Milano per rafforzare la presenza del brand nelle aree ad alto traffico. Nonostante la prudenza registrata nella prima parte dell’anno, legata a una lieve flessione dei consumi (-0,8% nel periodo gennaio-maggio 2024 secondo l’Osservatorio Confimprese-Jakala), il comparto dimostra resilienza e continua a rappresentare un traino per il retail fisico. L’e-commerce (+6%) si affianca al canale fisico senza volerlo sostituire del tutto, ma piuttosto completandolo in un contesto di crescente integrazione tra online e offline.