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La famiglia si allarga: più animali, più negozi, più consumi

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L’inflazione sopra la media non arresta i consumi destinati agli animali di casa. Gli specializzati crescono più di tutti, la GDO tiene lo scettro dei volumi e crea nuovi format.

Il pet food nel 2023 ha superato per la prima volta i tre miliardi di euro di fatturato, in Italia: una crescita del 13,4% rispetto al 2022 e un miliardo di euro in più rispetto al giro d’affari del 2019. Il nuovo rapporto Assalco-Zoomark (XVII edizione) fa riferimento con queste cifre ai soli segmenti cane e gatto, che crescono entrambi a due cifre. Il cibo per cani cresce in valore del 15,7% sul 2022; il cibo per gatti del 10,7%. In termini di volumi, si tratta di quasi settecentomila tonnellate, stabili rispetto all’anno precedente. In positivo anche il mercato degli alimenti per piccoli animali, seppure per un giro d’affari molto più contenuto (quattordici milioni di euro nel 2023) e una crescita minore (+5,8%). Considerando anche le cure veterinarie e gli accessori, nel 2023 la spesa delle famiglie per gli animali arriva a 6,8 miliardi di euro.

Dietro l’exploit del pet food ci sono almeno due fattori. L’inflazione degli ultimi due anni (da metà del 2022 almeno fino alla fine del 2023) ha toccato gli alimenti per animali domestici in misura decisamente maggiore rispetto all’indice dei prezzi al consumo. All’interno della categoria, i prezzi sono cresciuti del 39% rispetto al 2019. Un altro fattore importante è rappresentato dalla crescita della popolazione pet nelle case italiane: tra il 2018 e il 2023, i cani sono passati da sette a quasi nove milioni (+25%); i gatti sono passati da sette milioni a dieci (+40%).

 

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© Assalco Zoomark, Rapporto 2023

La grande distribuzione veicola il 64% del fatturato complessivo del mercato pet food (1,9 miliardi di euro) e quasi l’80% dei volumi. Nell’anno terminante a dicembre 2023, si riscontra un incremento del fatturato del +16,3%, ma senza registrare un aumento di domanda. In particolare i supermercati (circa novemila punti vendita che portano il 32% del fatturato), hanno registrato una crescita del valore pari a 17,6% e dei volumi di +2%. Anche i discount, che incidono per il 29% sul fatturato, crescono a due cifre in valore (+14,3%), ma scontano una perdita di volumi del -3,4%. In GDO, il segmento degli accessori per animali (igiene, giochi, guinzagli, cucce, abbigliamento, acquari etc) vale ottantacinque milioni di euro, in crescita del 6%. A trainare questo mercato sono i prodotti per l’igiene (tappetini assorbenti, detergenti, spray, spazzole), che rappresentano oltre metà del fatturato accessori; ma la più importante categoria non food del canale GDO sono le lettiere per gatto, che nel 2023 hanno fatturato cento milioni di euro con una crescita a valore del 14% e (a riprova dell’aumento della popolazione felina) una crescita a volume del 4,4%.

Il canale che cresce di più sono però le superfici specializzate, dove l’assortimento è sette volte superiore a quello dei supermercati e doppio rispetto agli iper. Nelle catene del pet, si è venduto il 7% del volume degli alimenti e si è prodotto il 13% del fatturato complessivo retail del 2023 (quasi 390 milioni di euro) con una crescita del 19,7% a valore e del 7,7% a volume rispetto al 2022. Rientrano in questa categoria le catene specializzate in prodotti per animali con almeno sette punti vendita di proprietà, che si differenziano dai cosiddetti Pet shop GDO ovvero i format creati dalle insegne della grande distribuzione, che secondo il rapporto Assalco-Zoomark rappresentano un trend in crescita e il primo competitor per i player specializzati. Tra i più rilevanti ci sono Pet store di Conad, Amici di Casa Coop, Pet store di Finiper, Ayoka di Decò, Animali che Passione de Il Gigante.

Nello shopping center di Piazza Portello, a Milano, Iper la grande i ha inaugurato un nuovo concept per la sua catena di prodotti per animali domestici (indipendente dagli ipermercati), che oltre al design cambia insegna e diventa “Pet Store”. Sparisce dunque l’accento sul “pet food”, in quanto vuole offrire tutto ciò che può competere ai bisogni e ai gusti degli animali da compagnia, organizzato entro un percorso funzionale e scandito da una comunicazione in store coinvolgente. Tra i generi non alimentari, spicca la “bautique” con moda e accessori per animali a quattro zampe, per occasioni che vanno dal tempo libero alla cerimonia.

Sempre a Milano, nei passaggi pedonali della metro (San Babila e San Donato), Arcaplanet ha appena aperto due punti vendita che sperimentano un nuovo format, studiato per assecondare le esigenze di pendolari e altri potenziali clienti in rapido transito.