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Con una mostra aperta al pubblico, Henkel racconta i suoi brand più iconici e ricostruisce 90 anni di relazione con il consumatore.

Potrebbe sembrare una normale operazione di brand awareness, se il committente non fosse lo schivo Sig. Henkel, fondatore di un gruppo industriale che ha rivoluzionato le abitudini dei consumatori e per novant’anni è rimasto in secondo piano, guardando crescere i suoi marchi: Dixan, Perlana, Pritt, Super Attack… e molti altri. La novità, per molti, sarà scoprire che dietro tanti brand di fiducia, utilizzati in famiglia per generazioni, c’era sempre il Sig. Henkel. La prima testimonianza è contenuta in una sua lettera del 1893, in cui si congratula con un collega per il successo degli affari e organizza la spedizione delle prime cento casse di detersivo Bleich-Soda in Italia. Quarant’anni dopo, la fondazione della filiale italiana. La mostra “90 volte Henkel: la rivoluzione quotidiana”, allestita in questi giorni negli spazi di Fondazione Catella a Milano, non celebra quindi soltanto un traguardo, ma svela per la prima volta le connessioni interne e il posizionamento di un gruppo che ha creato alcuni tra i marchi più iconici dell’ultimo secolo. Lo fa con uno story-telling di grande impatto, raccontando l’evoluzione delle nostre abitudini in quasi cento anni di storia: “quando per lavare capi e tessuti si è passati dal sapone e dalla cenere ai detersivi, o quando la lavatrice e la lavastoviglie sono entrate nelle nostre case; o quando le donne hanno iniziato a usare il colore per affermare la propria personalità“, come si legge nell’introduzione alla mostra.

L’allestimento di Henkel riproduce perfettamente il percorso di una mostra interattiva: simula una città, con i negozi che si affacciano su una piazza centrale, dalla lavanderia che racconta l’evoluzione della pulizia domestica, al beauty club, che offre uno sguardo sull’evoluzione delle acconciature e dei colori di tendenza. L’officina, invece, esplora il mondo del fai-da-te e l’evoluzione dei prodotti adesivi. La visita continua con la cartoleria, che presenta prodotti dedicati alla creatività di adulti e bambini, e con un atelier che espone un abito creato da Leonardo Persico, indossato dalla drag queen Elecktra Bionic durante il Milano Pride 2023. “La nostra è una storia fatta di piccole, grandi rivoluzioni che hanno migliorato la vita quotidiana rendendo più semplice fare il bucato, prendersi cura dei propri capelli, esprimere sé stessi o produrre qualcosa”, ha spiegato Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia.

Esponendo i suoi marchi, Henkel racconta una storia di connessione e di influenza culturale che va oltre la semplice produzione e commercializzazione. La mostra lascia impresso l’impatto dei marchi Henkel sulla lingua e sui nostri modi di comunicare, mostrando come questi abbiano arricchito il vocabolario con termini e slogan divenuti emblemi culturali. Ogni prodotto, ogni messaggio pubblicitario diventa un capitolo di una narrazione più ampia, che riflette l’evolversi della società e delle sue dinamiche. Attraverso questi simboli Henkel dimostra che il suo dialogo col pubblico, capace di influenzare la vita quotidiana delle persone, va avanti con successo da novant’anni.