La centralità del canale e-commerce per l’usato si conferma nel settore auto, dove la quota di immatricolazioni second hand continua a salire e il 70% delle transazioni iniziano online.

Il secondo e-commerce più popolare in Italia è Subito, piattaforma di annunci del gruppo novergese Adevinta che secondo le ultime stime di Casaleggio Associati conta quasi sedici milioni di utenti unici al mese. Dopo di lui, con un milione di visitatori in meno, c’è eBay, riferimento storico per la vendita online di prodotti second-hand, ancora sul podio. Sopra tutti c’è Amazon con cinquantatré milioni di visite mensili (e una sezione usato ben avviata per i venditori del marketplace). Se i numeri delle visite parlano chiaro, un’indagine di BVA Doxa certifica che la second hand economy in Italia è un grande fenomeno emergente: vale oltre venticinque miliardi di euro (1,3% del PIL) ed è cresciuta del 44% rispetto al primo anno dell’indagine (2014). Gli italiani che comprano usato sono ventisei milioni.

Il canale dell’e-commerce è importantissimo per l’economia dell’usato: passa dalla rete il 50% di tutto il valore transato (contro il 13% di penetrazione e-commerce rispetto al totale retail), che è cresciuto del 140% negli ultimi dieci anni. La percezione del risparmio è alta, da parte di chi compra; l’obiettivo di guadagnare riguarda invece solo il 33% di chi vende, con gli altri due terzi che puntano piuttosto a recuperare una somma simile o inferiore alla spesa originaria, essendo interessati a fare spazio in casa riducendo gli sprechi.

La categoria del second hand che genera maggior valore sono i motori (dieci miliardi di euro), seguiti da casa e persona (sei miliardi e mezzo), elettronica (quattro e mezzo), hobby e sport (tre e mezzo). Secondo i dati del Mini­stero dei Tra­sporti divulgati dal Corriere, i tra­sfe­ri­menti di pro­prietà di auto hanno superato le seicentosettantamila unità a ottobre, e di queste l’81,17% sono usate. Dunque il mercato delle auto usate è in crescita (+8,9% nel primo semestre del 2024), con un prezzo medio di vendita di ventiduemila euro a veicolo, in calo del 4,3% rispetto al 2023. Subito Motori è la sezione più visitata del portale norvegese e potrebbe essere accreditata come la più popolare del web, grazie a visite giornaliere che si aggirano tra le quattrocento e le cinquecentomila su un totale di ottocentomila in Italia.

Fino a qualche anno fa, la mancanza di fiducia verso gli e-commerce di auto derivava da timori legati alla trasparenza, a rischi di truffe e oggettive difficoltà nell’ispezionare i veicoli di persona. Ma nel 2023 la maggioranza dei consumatori italiani (53%) ha dichiarato di preferire l’usato online, grazie a strumenti di verifica più evoluti e garanzie forniti da piattaforme specializzate come Subito Motori, AutoScout24 (oltre trecentomila visite giornaliere) e Carvago. Anche quando l’acquisto si conclude in concessionaria, la familiarità del consumatore con l’e-commerce porta oltre il 70% delle persone a iniziare le trattative online.