Mapic di Cannes, dove i player italiani del RRE si prendono la scena
Segnali positivi dalla fiera del retail real estate, dove anche l’Italia porta casi di successo e fa risalire le vendite a numeri pre-covid. Doppio Malto sul podio dei Mapic Awards.
L’ultima edizione di Mapic, tenuta al Palais des Festivals di Cannes dal 28 al 30 novembre, ha messo in mostra i più contemporanei e futuribili progetti di retail real estate che pongono la rigenerazione urbana e la trasformazione della città come fulcro dell’innovazione. I numeri delle presenze confermano una ripresa che riporta questa ventottesima edizione di Mapic a un’atmosfera pre-covid: seimila partecipanti da settantacinque paesi, milleottocento espositori tra retailer, ristorazione, leisure operator e DNVB (brand nativi digitali).
Significativa la presenza dell’Italia, a partire dalle numerose attività presiedute e coadiuvate dal nostro Consiglio nazionale dei centri commerciali. In questa sede il presidente di CNCC Roberto Zoia ha rivelato alcuni dati incoraggianti per il nostro paese, tra cui il rientro a livelli pre-covid, nel terzo trimestre, per la ristorazione (+8,4% rispetto al 2019) e persino per l’abbigliamento (+0,4%). Nei primi nove mesi del 2023 sono cresciuti anche gli ingressi (+6,7% rispetto al 2022), i rendimenti netti del retail sono al 6,5%) e quelli della logistica al 5%.
L’Italia ha avuto poi due grandi protagonisti: la catena di birrerie Doppio Malto è stata premiata “Concept dell’anno” nella categoria food & beverage, grazie a un format che tiene insieme qualità del prodotto (la birra di produzione propria, un menù gustoso e genuino) e uno stimolante ambiente “happy casual” che invoglia la condivisione e la convivialità. Motivo di entusiasmo in più, Doppio Malto comincia a farsi conoscere anche all’estero, superando il pregiudizio per cui la cultura della birra non potrebbe far parte delle eccellenze e delle tradizioni enogastronomiche italiane.
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Altro protagonista sulla croisette è Nhood (piattaforma di soluzioni immobiliari con trentacinque centri commerciali a portfolio e centotrenta milioni di visitatori l’anno) che a sole due settimane dall’inaugurazione del suo lifestyle center, Merlata Bloom Milano, ha potuto esporre il suo approccio alla gestione, alla commercializzazione e alla rigenerazione urbana, come elementi chiave di una rifondazione sostenibile del RRE. Nell’occasione di Mapic Cannes è stato inoltre possibile conoscere da vicino, per la prima volta, attraverso l’esposizione del plastico e un visore di Realtà Virtuale, il progetto di retail urbano legato alla trasformazione di piazzale Loreto, a Milano, di cui Nhood è capofila insieme a un team di professionisti con cui ha vinto il bando internazionale C40 Reinventing Cities.
Il pay-off di Mapic Cannes 2023: “Live, play, shop” sta lì a sottolineare che i nuovi centri commerciali sono prima di tutto luoghi di esperienza quotidiana, dove è piacevole trascorrere del tempo non solo per lo shopping e per la spesa, ma anche per le abitudini di vita che il consumatore trova piacevole o comodo portare dentro un mall: dalle feste di compleanno per i piccoli allo sport in palestra (o relax in centro benessere) per i lavoratori della zona. Ricorrente l’espressione “mixed use”, tra i talk della mostra, proprio per definire la vocazione e l’attitudine dei nuovi player a creare spazi e servizi che consentano e invoglino un uso misto, ibrido, della superficie commerciale. Ecco spiegato così anche il termine “play” che introduce a tutto il settore leisure, ramo del RRE che lavora sul tempo libero, sull’intrattenimento, sullo spettacolo, sulla cultura e sul gioco.
Per Altavia era presente Elisa Rocchi, Development General Manager, che commenta così quest’ultima edizione: «Con grande continuità Mapic si rinnova come punto di riferimento per il settore, a livello internazionale. Tutti coloro che lavorano dentro e intorno al Retail Real Estate si incontrano qui per trovare nuovi contenuti e nuovi temi, necessari per l’evoluzione che il mercato ci chiede. Anche quest’anno portiamo a casa buone idee su cui lavorare».
