Nostalgia ferramenta, i grandi del brico si fanno piccolissimi
Leroy Merlin sperimenta in centro a Parigi il più piccolo dei suoi punti vendita, dedicato totalmente ai servizi e al rapporto con la clientela.
I francesi la chiamano “ultra-proximité”, ovvero il più alto livello di vicinanza al consumatore. È quanto sta sperimentando in queste settimane Leroy Merlin con il suo “Le Kiosque” (il chiosco), uno spazio di soli quaranta mq nel XV arrondissement dedicato al bricolage. L’innovazione consiste anzitutto in una rinuncia: il piccolo punto vendita di avenue Émile Zola non vende nulla, ma si dedica al 100% all’erogazione di servizi per i clienti parigini.
L’attività del chiosco LM include progetti di installazione e ristrutturazione, compresi appuntamenti con professionisti e artigiani, traslochi, assistenza per ordini online. Sono esposti anche alcuni attrezzi di uso comune come cacciaviti, pinze e chiavi inglesi, destinati non alla vendita ma a brevi comodati per uso domestico, che possono essere utilizzati anche sul banco da lavoro che è stato allestito all’interno del kiosque. Non è difficile comprendere che l’obiettivo di un simile format è inserire un nuovo touch-point fisico nell’esperienza quotidiana del consumatore, specialmente in un’area metropolitana come il centro Parigi caratterizzata da un cluster poco avvezzo alle grandi superfici, per ragioni socio-culturali o perché è sempre meno diffuso l’utilizzo dell’auto personale.
L’esperimento di Parigi durerà due anni e in caso di successo potrà essere replicato su larga scala, ma non è l’unico. Il 15 giugno, a Roma, è stato inaugurato il primo showroom “Porte e finestre” di Leroy Merlin, dedicato esclusivamente ai serramenti e grande centottanta mq, dove i clienti possono toccare con mano i pezzi del catalogo e richiedere specifiche personalizzazioni per i propri acquisti. Il competitor Brico Dépôt resta su superfici più ampie, ma scende sotto il tetto dei mille mq per rendere più semplice il meccanismo delle aperture, abbreviare il percorso in punto vendita e conquistare terreno anche all’interno delle città.