NRF 2023, sfilata di innovazioni con le Tech Giants in prima fila.
Rilanciare l’esperienza del negozio fisico, nuove intelligenze artificiali per una user experience senza intoppi. La parola d’ordine del nuovo NRF è resilienza.
«Un evento incredibile, con espositori che hanno presentato innovazioni di cui si parlerà per tutto il 2023». Così ha commentato James Prebil, responsabile retail di MarketScale e conduttore del podcast “Point of Scale”, di ritorno dall’ultimo NRF. Un particolare che saltava all’occhio era la massiccia presenza (più del solito) delle aziende che lavorano dietro le quinte per fornire soluzioni tecnologiche o di business per migliorare la customer journey in chiave omnicanale, dal primo contatto fino al post-acquisto. Capofila, tra queste, Google e Microsoft con i loro prodotti per il retail. Secondo la firm texana, infatti, in questa nuova edizione è stata messa grande enfasi anche nell’annunciare l’imminente riscatto del negozio fisico.
Allo stesso tempo si è parlato molto di intelligenza artificiale e (pure qui) di resilienza. Essendo aumentata la richiesta di esperienze digitali performanti e molto fluide, da parte dei clienti che navigano su mobile, web e social, i retailer guardano all’intelligenza artificiale come uno strumento per ottenere maggiori informazioni sul loro comportamento. Così Google Cloud ha presentato nuove soluzioni che potrebbero aiutare i retailer a creare esperienze online più fluide, ottimizzare l’inventario e migliorare i profitti, pur confrontandosi con un sentiment della clientela in continua evoluzione. Browse AI, per esempio, utilizza il machine learning per ottimizzare l’ordine dei prodotti su e-commerce una volta che l’utente ha scelto una determinata categoria di prodotti (ad esempio Abbigliamento uomo o Articoli per la casa), personalizzando all’infinito l’esperienza di acquisto online.
Microsoft, da parte sua, punta tutto sulla “resilienza”, promettendo ai retailer di aiutarli a eccellere in questa virtù. Grazie al suo Smart Store Analytics, che fornisce strumenti di analisi per il punto vendita, sarà possibile monitorare il comportamento dei clienti su tutta la superficie, dalla scoperta del prodotto fino al pagamento. Ai dipendenti del negozio “cloud” secondo Microsoft va in dotazione un monitor con accesso a tutte le informazioni operative del punto vendita, per consentire decisioni rapide, rispondere a esigenze organizzative in tempo reale e migliorare l’esperienza dei clienti. Ma Dick’s Sporting Goods, primo retailer americano di prodotti sportivi, che ai microfoni NRF ha raccontato tre anni di grandi progressi nella propria CRM, lancia un messaggio di incoraggiamento per tutti: «Va bene partire dai piccoli cambiamenti e bisogna avere pazienza se i primi test non sono soddisfacenti».