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Packaging, il QR code piace e fa crescere la relazione con i brand

packaging interattivo

Investimenti in crescita su NFC e pack interattivo, fondamentale secondo il 96% dei brand in USA e UK per le strategie di marketing. E anche per gli obiettivi di sostenibilità.

L’85% dei brand prevede un incremento degli investimenti in NFC e packaging interattivo nei prossimi dodici mesi. Lo rileva l’indagine Connected Experiences, condotta su oltre mille marchi internazionali del beverage, wellness&beauty e beni di largo consumo, che fornisce per la prima volta dati sull’evoluzione del mercato delle soluzioni interattive nel Regno Unito e negli Stati Uniti.  L’indagine, condotta da SharpEnd, Fedrigoni e Censuswide, esamina modalità e ragioni del coinvolgimento dei consumatori attraverso esperienze interattive proposte dai brand, che attraverso il packaging mirano a realizzare anche obiettivi di sostenibilità. Tra i brand del largo consumo, l’89% ritiene che il packaging interattivo aiuti a raggiungere i target ESG, mentre il 94% conviene che sia decisivo per fornire informazioni più dettagliate sulle proprie iniziative di sostenibilità. Adottare tecnologie e piattaforme che consentono di condividere in modo oggettivo e trasparente informazioni sul prodotto è anche un modo per evitare l’accusa di green washing, che preoccupa il 72% degli intervistati.

Che il packaging interattivo rappresenti un elemento fondamentale nel marketing delle aziende è confermato praticamente da tutti i brand coinvolti (96%), mentre una percentuale di poco minore (il 92%) sottolinea che i first party data, ovvero i dati raccolti direttamente dal marchio attraverso i suoi touchpoint – senza intermediari e con il permesso esplicito del consumatore – costituiscano oggi un pilastro strategico irrinunciabile. Lo stesso numero di brand che secondo l’indagine è disposto a investire ulteriormente per integrare la Near Field Communication (85%), nei prossimi dodici mesi incrementerà il budget per lo sviluppo di prodotti più interattivi.