Pagamenti digitali sopra il contante, il retail accelera (ma è indietro)
Più valore transato e più persone che usano i pagamenti digitali fanno scendere l’uso di contante in Italia al 42%. Crescita a doppia cifra per gli utenti attivi nell’e-commerce.
Se un anno fa i pagamenti digitali costituivano il 40% dei consumi (per una cifra vicina ai 400 miliardi di euro), oggi la proporzione si è invertita e una percentuale appena più alta (42%) documenta i pagamenti in contante – passati per la prima volta in minoranza nel primo semestre del 2024 – secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. Il transato con carta di credito, in questi sei mesi, ha superato i duecentoventi miliardi di euro (+8,6% rispetto a un anno fa). Macroscopica la crescita dal 2019 al 2023, che è stata del 60% (da 271 a 435 miliardi di euro) e ha visto aumentare anche il numero di transazioni del 15,6% per un totale di oltre cinque miliardi di operazioni. Poche le volte in cui si inserisce la carta nel POS: la gran parte (quasi il 90%) dei pagamenti sono contactless. Anche la diminuzione del valore nominale dello scontrino medio (da 45,50 euro a 42,80), in tempi di inflazione, fa pensare a un maggior numero di piccoli acquisti quotidiani (che prima erano presidiati dai contanti) effettuati con la carta.
Per comprendere come la GDO italiana sia in ritardo, nonostante i grandi progressi degli ultimi cinque anni, si può segnalare che nel 2022 in Canada, secondo una survey elaborata da Statista, solo il 7% degli intervistati dichiarava di aver pagato in contanti durante l’ultima visita al supermercato, mentre il 55% citava le carte di credito e un altro 35% una debit card (il nostro bancomat).
Il digital payment apre una sfida che, naturalmente, si gioca tra store fisico e e-commerce. Un’analisi di Emarketer segnala che a livello globale il transato digitale del retail fisico tenderà a crescere nei prossimi quattro anni, seppure perdendo rilevanza rispetto alle più invasive vendite online. La quota media investita sul retail tradizionale dovrebbe perciò scendere al 79,6% entro il 2028, perdendo circa quattro punti rispetto all’83,7% di oggi. In Italia, Mastercard ha visto attivarsi nel primo semestre di quest’anno 39,2 milioni di carte di credito sulle transazioni online: sono quattro milioni e mezzo in più (+12,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, che confermano una crescita importante, a stretto giro, per il giro d’affari dell’e-commerce.