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Rigenerazione urbana e innovazione, l’equazione di Mapic Italy 2024

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© Raphael Monzini

Crescita e consapevolezza del cambiamento (economico, politico, climatico) è il binomio che lega i contenuti dell’8° Mapic Italy, che per due giorni ha riunito duemila addetti ai lavori del retail real estate ed espresso previsioni positive per il 2024.

La più importante piattaforma di business in Italia, dedicata ai player del mercato immobiliare commerciale e retail, ha prodotto numeri positivi che testimoniano la vivacità del settore. Oltre duemila delegati (+5% rispetto al 2023), provenienti da venticinque paesi, hanno animato la nuova edizione di Mapic Italy: tra questi, erano più di settecento i retailer, le insegne del food e gli operatori leisure. Numerosi anche i temi dibattuti al centro di questa edizione, che vanno dal cambiamento delle aspettative e dei comportamenti dei consumatori alle preoccupazioni per l’allarme climatico, oltre a imprescindibili topic sull’AI come fonte di soluzioni innovative e sostenibili (anche in termini finanziari).

Dopo un 2023 difficile per tutte le asset class, il 2024 è iniziato con aspettative più positive, legate principalmente all’atteso taglio nei tassi di interesse da parte della BCE. Resta positiva, comunque, la percezione degli investitori internazionali verso il retail real estate italiano: un mercato con fondamenta solide, bassa vacancy e dati incoraggianti sulla frequentazione dei centri. Gli investitori internazionali guardano quindi con interesse all’asset class retail sul mercato italiano principalmente sul segmento a valore aggiunto.

«Quando il cliente entra in un centro commerciale, non lo fa solo per acquistare – avverte Corrado Di Paolo, general manager di Svicom – ma per vivere un’esperienza. Assistiamo a interessanti fenomeni che nascono e crescono intorno alla ristorazione: al piacere della convivialità si associa il desiderio di intrattenimento, che riguarda sia i giovani che gli adulti.» Svicom, che analizza questi trend e studia la composizione degli asset in linea con i cambiamenti del settore, nel 2023 ha raggiunto 180 asset per due milioni di mq di superficie lorda, il 97% di occupancy, e guarda oltre. «Dopo le food court, ci stiamo proiettando verso le healthy court, destinate al benessere della persona: gli asset mixed used del futuro saranno, infatti, luoghi in cui trattenersi per lungo tempo, mangiare, divertirsi, fruire di servizi come SPA, palestre, smart clinic e centri estetici. Asset sempre più mixed use che potranno ospitare studentati, co-working, hotel e il residenziale. Una vera città nella città».

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Rigenerazione urbana e mixed use si affermano nell’immobiliare commerciale italiano come veri strumenti di progettazione, di cui sono stati portati diversi esempi nel corso dell’evento. Massimo Moretti, Direttore Generale di CDS Holding, ha presentato il Waterfront di Genova dichiarando che «il recupero e la riqualificazione sono una responsabilità per il settore», specialmente a fronte del grande numero di aree dismesse in Italia. Il progetto Waterfront di Levante, investimento da quattrocento milioni di euro per i privati e di centocinquanta milioni per il pubblico, ideato da Renzo Piano, prevede la creazione di una nuova isola e un parco urbano, con padiglione fieristico, residenze, hotel a cinque stelle, centro commerciale e palasport. Tra gli altri progetti di rigenerazione presentati a MAPIC Italy c’è il Waltherpark di Bolzano, presentato da Heinz Peter Hager: elegante high street gallery polifunzionale che sorge nel centro storico del capoluogo altoatesino, frutto di un recupero, che ospiterà: centro commerciale di trentunmila mq, albergo, centodieci appartamenti, uffici pubblici e privati, parcheggi, tunnel, piste ciclabili e parchi.

Anche l’evoluzione dei concept retail e delle aspettative del consumatore è stata al centro del programma di conferenze. Di fronte all’affermazione di una nuova generazione di retailer, che fondano i propri concept su valori di responsabilità e sostenibilità, Luciano Cimmino, Presidente di Pianoforte Group, ha ispirato la platea condividendo il suo lungo percorso e le continue sfide volte a innovare format e prodotto, fino alla fondazione di Original Marines. Il new retail è veramente “nuovo” solo se mette al primo posto le persone e il pianeta, servendosi delle tecnologie più avanzate per ridurre l’impatto ambientale dei brand e degli immobili, rendendoli così più appetibili, più facilmente finanziabili e infine attrattivi per il nuovo consumatore che si sta profilando. Diversi i player tecnologici hanno presentato le più recenti soluzioni adottate per ridurre l’impatto degli asset: da Ionity a Fastway ed Electrip Global per le infrastrutture di ricarica fast e ultra fast di auto elettriche, fino alle proposte ESG compliant di A2A Energy solutions, R2M Solution e Senec Italia per l’implementazione del fotovoltaico e di energie rinnovabili. In questo contesto sempre più aziende scelgono di diventare società benefit (o B-Corp), affiancando al profitto finalità misurabili di impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Tra le grandi novità di Mapic Italy 2024, il focus sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel settore retail. Per Letizia Cantini, General Manager di Svicom, l’AI è al vaglio per le opportunità che potrebbe aprire «nel controllo delle operations dell’immobile, oltre che per ridurre gli sprechi e ottimizzare i flussi». Importante anche la presenza di brand internazionali alla ricerca di partner per uno sviluppo su suolo italiano: da Lululemon e Ale-Hop che sono pronti ad aprire i loro primi store in Italia, a 11 Entertainment Group, Phenix Salon Suites, Wuerth, fino ad Anytime Fitness, società di fitness numero uno al mondo, che cavalcando il forte trend globale di sviluppo del fitness ha aperto negli ultimi vent’anni circa cinquemila palestre, aggiungendo all’appello millesettecento unità solo negli ultimi anni.