Un video su YouTube mostra il robot umanoide di Figure all’opera e lascia intuire sorprendenti prospettive di impiego che potrebbero rivoluzionare il mercato del lavoro, anche nel retail.

Gestualità morbida, identificazione degli oggetti, risposte adattive basate sugli stimoli esterni, reti neurali presenti dappertutto. Queste sono le caratteristiche del robot umanoide Figure01, realizzato dalla californiana Figure con il supporto di OpenAI e presentato con un video su YouTube pochi giorni fa. Una macchina che potrebbe rivoluzionare l’industria anche in ambito commerciale, in un momento in cui le previsioni di mercato indicano che l’adozione della robotica nel retail è in forte crescita.

I numeri della robotica nel retail

Un report di ComCap prevede l’aumento degli investimenti nell’automazione per il 90% dei retailer e l’introduzione di centocinquantamila robot mobili nei negozi fisici entro il 2025. Nei supermercati Tesco, i robot dotati di un chip RFID e tecnologia NFC, scansionano già gli scaffali per identificare i prodotti, riuscendo a completare un inventario in una sola ora, riducendo notevolmente i tempi e i margini di errore, e individuando prodotti scaduti o difettosi, che vengono separati dagli altri. Il mercato dei robot umanoidi, più nello specifico, è in forte espansione e si stima che raggiungerà i trentotto miliardi di dollari entro il 2035 per arrivare a duecentocinquanta unità distribuite nel 2030 (Goldman Sachs).

Mentre in Italia ci sono ancora poche esperienze di robot che hanno contatto diretto con i consumatori, nei paesi ad alto sviluppo tecnologico come la Corea del Sud, è comune essere serviti nei ristoranti da piccoli robot di varie forme o imbattersi in intelligenze artificiali su schermi che guidano all’acquisto negli store in maniera impeccabile. Secondo un articolo della Federazione Internazionale della Robotica, nel continente asiatico c’è una densità di centosessantotto unità ogni diecimila dipendenti: al vertice la Corea del Sud che attiva 1012 robot ogni diecimila dipendenti.

L’avanguardia di Figure01

Il connubio tra le due forme di tecnologia – robotica e AI – che offre Figure01, produce un esito inedito. Questa macchina, infatti, integra reti neurali e avanzati algoritmi di intelligenza artificiale che permettono ai robot di prendere decisioni basandosi sugli stimoli esterni. Una configurazione che permette a Figure01 di andare oltre i semplici compiti fisici (che compie con destrezza) e agire con processi decisionali complessi, come riflettere sulla propria memoria e articolare i propri ragionamenti. Sono proprio queste le caratteristiche che lo differenziano da altri robot umanoidi con tecnologia OpenAI, come per esempio Optimus di Tesla, che sarà in commercio entro il 2027 (ma che restituisce risultati meno impressionanti).

I prossimi passi per il retail

Nell’ultima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, viene riportato che nel 2023 la quota di investimenti rispetto al fatturato è aumentata del 28% dal 2021, allargando il crescente divario competitivo tra imprese grandi e piccole. Il primo passo per i retailer, adesso, è individuare le procedure che possono essere svolte dai robot (o da macchine) e creare le infrastrutture necessarie a integrarli, per dirottare il lavoro umano su attività a maggior valore aggiunto, come per esempio l’assistenza clienti.