L’Oreal rafforza il lusso sostenibile con l’acquisizione di Aesop, H&M lancia un nuovo format total-beauty e Sephora organizza il suo ritorno in UK.

È passato a L’Oreal con un’operazione da due miliardi e mezzo di dollari Aesop, produttore australiano di cosmetici di lusso presente in tutta Europa – compresa Milano – con una rete di quattrocento negozi. Il brand si colloca in uno spazio promettente tra lusso e bellezza responsabile: oltre a essere in rapida crescita gode di ottimi margini lordi, che secondo Alliance-Bernstein si aggirano intorno all’87%, contro il 72% di L’Oréal. Nicolas Hieronimus, amministratore delegato di L’Oréal, ha definito Aesop “una superba combinazione di urbanità, edonismo e lusso innegabile, aderente alle migliori tendenze del momento”, affermando l’intenzione L’Oréal di valorizzare questo enorme potenziale. E per accelerarne la crescita, il gruppo francese potrebbe adottare strategie di marketing e distribuzione simili a quelle messe in atto (con successo) per l’acquisizione di CeraVe e Kiehl.

Ma tutto il settore della bellezza vive una stagione di grande rilancio, come testimoniano anche altri player. H&M ha recentemente confermato la volontà di entrare ulteriormente nel settore della cosmesi, annunciando l’apertura dei suoi primi due flagship store “total beauty”. I negozi, entrambi situati a Oslo, si troveranno all’interno di negozi H&M già esistenti, ma avranno un ingresso indipendente; saranno due volte più grandi degli attuali reparti di bellezza di H&M, con una superficie di circa trecento metri quadrati; offriranno prodotti a marchio proprio e circa ottanta marchi terzi.

A marzo, Sephora è tornata nel Regno Unito dopo diciassette anni di assenza con l’apertura di un flagship store nel centro commerciale Westfield di Londra. Questa mossa fa seguito al lancio del sito web del marchio nel Regno Unito avvenuto lo scorso anno, dopo l’acquisizione da parte di Sephora di FeelUnique, ecommerce di cosmetica con sede nel Regno Unito.