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Social media, dalle offerte di lavoro legate all’AI alle funzionalità collaborative

Gli annunci di lavoro in cui si cita ChatGPT aumentano, Instagram e Telegram rilasciano nuove funzioni e Associated Press guida al corretto uso dell’AI generativa.

 

Boom di offerte di lavoro legate all’AI: i dati di LinkedIn

Secondo dati diffusi questa settimana dal rapporto Future of Work di LinkedIn, la quota di annunci di lavoro (in inglese) in cui si citano Gpt o ChatGPT è aumentata di 21 volte dal novembre 2022, ossia quando OpenAI aveva messo a disposizione il suo smart chatbot. Tra le nuove qualifiche lavorative troviamo chief AI officer, AI engineer, manager, specialist, consultant e data scientist. Secondo il rapporto, il numero di aziende statunitensi con un responsabile dell’IA è quasi triplicato negli ultimi cinque anni. Di conseguenza, potrebbero diffondersi figure come l’ethic expert e il chief trust officer. 

Instagram, ora i post in collaborazione possono coinvolgere fino a quattro profili

Da poco Instagram permette agli utenti di movimentare anche i caroselli con la musica. Non solo: i post in collaborazione adesso possono coinvolgere fino a quattro profili. Un modo, per brand e utenti, di raggiungere più facilmente nuovi pubblici. Infatti, creando un reel o un post in collaborazione, il contenuto apparirà su tutti i feed coinvolti. Questo aggiornamento porta con sé anche lo sticker Add Yours, con cui un creator può invitare i propri follower a partecipare ad una divertente sfida sui reels, postando i loro contenuti preferiti.

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Telegram compie dieci anni: le novità in arrivo 

L’app di messaggistica istantanea festeggia il decimo anniversario e, per l’occasione, estende le Storie a tutti gli utenti (finora potevano utilizzarle solo gli abbonati alla versione Premium). Il servizio punta a garantire un’esperienza da vero social network, con post, commenti, interazioni e caricamento di file multimediali. Il tutto mantenendo il focus sul controllo della privacy. 

ChatGPT e (dis)informazione, le linee guida di Associated Press 

Associated Press, storica agenzia di stampa statunitense, ha pubblicato un decalogo per guidare i propri dipendenti (e non) nel corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa. Secondo AP, per esempio, per evitare di diffondere disinformazione è necessario “trattare quei contenuti come materiale proveniente da fonti non verificate”. Per quanto riguarda il capitolo privacy, invece, l’avviso a giornalisti ed editor è di evitare di impiegare informazioni riservate o sensibili come input per gli strumenti di IA.