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TikTok e PMI: l’impatto positivo sulla community e sui brand locali.

TikTok e PMI: l’impatto positivo sulla community e sui brand locali

La nostra rassegna delle ultime notizie sul mondo digitale. L’impatto di TikTok sulle PMI locali, gli italiani e i social media, le modifiche alla SERP di Google, i meme (e la strategia) del Ministero della Difesa ucraino sui social.

 

Per il lancio italiano di “Seguimi”, progetto che supporta le PMI a promuovere il proprio business sul social network cinese, TikTok presenta i risultati del suo impatto sulle PMI. La prima analisi presenta i dati dalla prospettiva della community, la seconda da quella dei marketer. Il 67% di chi vede contenuti delle PMI afferma di seguire questo tipo di profili. Il 46% degli intervistati dichiara che TikTok è la piattaforma dove interagisce di più con queste aziende. Infine, il 69% dei professionisti del marketing che in Italia usano TikTok afferma che includeranno la piattaforma nelle proprie campagne Adv nei prossimi dodici mesi.

 

Adnkronos e Datafactor di Expleo hanno analizzato il rapporto degli italiani con i social media. Alcuni spunti: YouTube è la piattaforma con più iscritti, la Campania è al primo posto tra le regioni italiane per utenti attivi sui social e ogni mese gli italiani trascorrono mediamente 689 minuti su Facebook. Inoltre, nel 2021 il 56% delle aziende italiane ha utilizzato questi canali per scopi pubblicitari: poco più di un’azienda su due.

 

Google ha annunciato un paio di modifiche alla visualizzazione dei risultati di ricerca, al fine di fornire maggiore chiarezza e trasparenza all’interno dei suoi elenchi. Per esempio, assieme ad ogni nome di sito verrà visualizzato il corrispettivo URL, in modo che gli utenti possano verificare le destinazioni a colpo d’occhio.

 

“Se questa fosse una guerra di meme, avremmo vinto”. A dirlo è Olena, l’imprenditrice di Kiev che, per conto del Ministero della Difesa ucraino, sta coordinando la comunicazione sui social. Le sue squadre di volontari lavorano ininterrottamente, reagendo in poche ore alle notizie online, producendo video incisivi, spesso musicati, per il pubblico nazionale ed estero. Ma l’Ucraina, specifica l’approfondimento della BBC, non si è trasformata in una nazione di ninja digitali dall’oggi al domani. Otto anni di guerra nella regione orientale del Donbas hanno dato alle persone molto tempo per affinare le proprie capacità: dalla lotta alla disinformazione alla diffusione di contenuti umoristici progettati per sollevare il morale.