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Dentro Contact, il primo Carrefour con prezzi bassi tutto l’anno

carrefour contact low price

A Milano il nuovo format di Carrefour mette in campo la strategia dell’every day low price per rispondere all’offensiva dei discount. La nostra visita al punto vendita di piazza Angilberto, primo in Italia dopo dieci anni di esperienza francese.

Nessuna promozione e (di conseguenza) nessun volantino promozionale. Il primo Carrefour Contact d’Italia vuole qualificarsi tra le insegne più convenienti di Milano, applicando un modello già collaudato in Francia che si allinea alla strategia del discount: garantire prezzi bassi permanenti su tutti i prodotti in assortimento e diventare un punto di riferimento fisso per le persone del quartiere. C’è spazio? Se nelle città è sempre più raro trovare bacini insaturi su cui installare il proprio format commerciale, una recente analisi di Gdo News su Milano avverte che il consumatore è sempre più “fluido” e passa con disinvoltura da un format all’altro: soprattutto, risponde con buoni riflessi alle nuove aperture che spingono sul prezzo, permettendo ai competitor che abbassano lo scontrino medio di erodere quote alla GDO intorno.

I quasi mille mq di piazza Angilberto contano oltre settemila referenze tra largo consumo confezionato, freschi e non food. Razionalizzate fortemente le grandi marche, la nuova strategia di pricing si focalizza sulla valorizzazione della private label, con particolare attenzione ai prodotti Simpl di Carrefour che presidiano le principali unità di bisogno quotidiano con prezzi allineati ai discount. Il percorso all’interno del punto vendita è assimilabile all’esperienza di un Carrefour Market, ma salta all’occhio l’assenza di offerte sui prodotti a scaffale, compensata da cartelli che gridano i prezzi bassi di listino e un eccezionale -10% per i clienti over sessanta che fanno la spesa al mercoledì.

 

L’Indagine Supermercati di Altroconsumo segnala che una coppia con due figli, che spende mediamente ottomilacinquecento euro l’anno, può scendere fino a una spesa di cinquemila, se acquista «i prodotti in assoluto più economici in vendita nei discount». I discount mantengono lo scettro della convenienza, ma sono anche i posti in cui il consumatore ha visto crescere maggiormente i prezzi nell’ultimo anno (+15%). Godendo di minore margine sui prodotti, le insegne del basso costo non hanno infatti potuto assorbire l’effetto inflattivo come avvenuto in alcune GDO. Sempre Altroconsumo, misurando il posizionamento di prezzo dei punti vendita e delle catene della GDO sulla base di quattro possibili panieri di spesa, (prodotti di marca, private label, prodotti più economici e misto), rileva che Esselunga si è posizionata al primo posto – senza contare i discount – per la convenienza dei prodotti più economici, grazie soprattutto alla sua label di primo prezzo. Ecco quindi che Carrefour cerca di entrare in corsa, non solo con una label, ma con un intero format.

Le politiche di pricing nella GDO disegnano una mappa in evoluzione, tanto che le oscillazioni di prezzo su singole referenze prese in esame da Altroconsumo – tra tutti i punti vendita del territorio nazionale – nei casi più estremi possono subire variazioni del 200%, ovvero passare da un prezzo al suo triplo. Oscillazioni sensibili, spesso, avvengono entro i confini della medesima regione o persino della medesima città. Le più grandi e complesse, come Milano, possono vedere differenze di pricing anche tra un punto vendita e l’altro della stessa catena: nell’indagine di Altroconsumo salta all’occhio per esempio il distacco tra la Conad di via Quaranta (+9% sul prezzo minimo nazionale) e quella di Corvetto (+21%). Più chiara l’operazione di Carrefour, il cui riposizionamento di prezzo è contestualizzato dal lancio di una nuova insegna, accuratamente targettizzata. Al termine del nostro giro in  Carrefour Contact, due confezioni di pasta Agnesi da mezzo kg (0,40 euro l’una), un casco di banane biologiche di filiera Carrefour (750 grammi) e una shopper compostabile fanno uno scontrino da due euro e ottantotto centesimi. Così la promessa è mantenuta.