Tra un’installazione in pinacoteca e un vernissage in Monte Napoleone, tra uno showroom di elettrodomestici (di design) e un debutto europeo, i retailer prendono appunti. Nel fuori salone anche l’e-commerce degli artigiani di nuova generazione.

La Milan Design Week del 2024, che si svolgerà dal 15 al 21 aprile, promette di essere un’edizione ricca di novità e innovazioni anche nel campo del design store e degli showroom la Milan Design Week del 2024, che ha inaugurato all’inizio della settimana. Un evento sempre più rilevante e partecipato, vetrina imprescindibile per i brand, che presenteranno le loro ultime novità in spazi appositamente rinnovati o inaugurati per l’occasione. Un cantiere a cielo aperto che fa del tour delle vetrine un vademecum per capire come saranno concepiti i luoghi di consumo di domani. 

Uno dei principali highlight sarà il debutto del primo flagship store di V-ZUG a Milano, situato in zona Brera. Il brand svizzero di elettrodomestici di alta gamma ha voluto concepire questo spazio non solo come un punto vendita, ma come vero e proprio hub culturale, con eventi e workshops che illustrano il connubio tra funzionalità e sostenibilità nei prodotti per la casa​​.

Ampio spazio anche ai nuovi concept di store design che riflettono tematiche di sostenibilità e innovazione. Tra questi, spicca l’installazione Sparking Change di Roca, progettata dagli architetti di Mario Cucinella, che esplora le nuove tecnologie nel campo della ceramica sostenibile​. Nel distretto di 5vie, punto di riferimento new craft, gli artigiani della community di ta-daan.com presenteranno Geppetto is over, il concept store ideato dal content e-commerce di artigianato contemporaneo per celebrare il talento dei giovani creativi e permettere al pubblico di vivere un’autentica esperienza in bottega.

Eventi che dimostrano come il design degli store non sia più solo una questione estetica, ma un complesso di strategie che abbracciano funzionalità, esperienza del consumatore e sostenibilità, riflettendo un trend sempre più marcato verso la creazione di spazi che sono allo stesso tempo punti vendita e centri culturali attivi.