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Come saranno le innovazioni alimentari di domani?

innovazione alimentare

Sial Paris, il Salone Internazionale dell’Alimentazione che monitora le tendenze agroalimentari globali e i fattori che hanno cambiato le abitudini di consumo, festeggia sessant’anni e racconta le tendenze alimentari di domani.

SIAL Paris approfitta del suo sessantesimo compleanno, per un’edizione speciale del Salone, che si terrà dal 19 al 23 ottobre 2024. L’intento è mettere in risalto le innovazioni dal 1964 in poi ed esplorare futuri possibili. I diversi esperti coinvolti dall’Osservatorio hanno individuato quattro tendenze future, risultanti da sessant’anni di trasformazione.

Elettrodomestici efficienti ma rassicuranti

Era il 1967 quando una divisione della Whirlpool Corp, presentò il primo microonde di consumo. Oggi il Must Have in cucina è la friggitrice ad aria, che incarna alla perfezione la ricerca di efficienza e piacere che i consumatori odierni cercano. coniugata alla necessità di ridurre i consumi energetici. E domani ? Per Brice Konda, co-fondatore di Inpulse, l’intelligenza artificiale sarà l’alleata della cucina responsabile. Diversi produttori, come Samsung o LG, stanno lavorando allo sviluppo di frigoriferi e piani cottura connessi e intelligenti. Grazie all’identificazione automatica dei prodotti in entrata e in uscita, abbinata alla gestione delle date di scadenza, l’utente potrà avere notifiche sui prodotti da utilizzare in via prioritaria… sia sullo schermo dell’attrezzatura che sul proprio smartphone». Tecnologie destinate a diventare alla portata di tutti e in grado di «supportare il consumatore nelle sue azioni di acquisto e ordinazione, attraverso un collegamento diretto con i siti dei distributori e consigli personalizzati».

Verso “più acqua potabile”

Erano gli anni ’70, quando Pepsi adottò la plastica PET (polietilene tereftalato), la cui particolarità è di essere tre volte più leggera, più trasparente e più resistente del PVC. A partire dagli anni ’90 questo materiale diventerà uno standard nel settore dell’acqua in bottiglia. Oggi, però, il tema è come convincere i consumatori a passare all’acqua del rubinetto.
Per Mike Hecker, fondatore di BE WTR, azienda svizzera che offre soluzioni per rendere più attraente l’acqua del rubinetto, la necessità di proporre acqua proveniente dalle reti pubbliche è più che mai essenziale, magari rassicurando sulla sua origine e composizione. «Con la nostra offerta di acqua in bottiglia per i ristoratori, forniamo una garanzia di qualità, che li rende orgogliosi di servire questo prodotto. La bottiglia è sigillata e beneficia delle stesse analisi e approvazioni dell’acqua in bottiglia tradizionale. Il consumatore è pienamente rassicurato e beneficia di una qualità organolettica superiore».

SIAL Paris sottolinea che per suscitare il desiderio di bere l’acqua del rubinetto, le esperienze di degustazione devono moltiplicarsi, seguendo una logica di sobrietà molto in tema con lo spirito del tempo. Un esempio ? Bubble-It, vincitore del premio speciale Start-up durante il concorso SIAL Innovation 2022, ha proposto un preparato in polvere che trasforma immediatamente l’acqua naturale in frizzante.

Chiarezza e trasparenza: due argomenti essenziali di marketing

Alla fine degli anni ’80 fu la creazione del marchio del commercio equo e solidale Max Haavelar ad attirare l’attenzione del SIAL di Parigi. Questo marchio internazionale ispirerà, negli anni, numerose iniziative a favore del benessere dei produttori e del rispetto dell’ambiente ed è interessante notare che oggi le etichette e l’etichettatura modellano le scelte dei consumatori. Oggi però il consumatore si è progressivamente perso in una vera e propria giungla d’informazioni… Così, affinché l’etichetta non sia più uno strumento magico, le organizzazioni FAIR[e], Bioconsom’acteurs e ActionAid hanno sviluppato una “bussola” che consente a tutti di fare una scelta informata. Si tratta di una piattaforma gratuita dedicata, supportata da Public Health France, dove i consumatori possono inserire i dati dei propri prodotti e beneficiare di preziose informazioni. Lo strumento consente anche di calcolare automaticamente il Nutri-Score, se non è presente sulla confezione.

L’apparizione di una forma di “sobrietà del piacere”

Emily Mayer, direttrice degli studi di Circana, prevede la comparsa di una forma di “sobrietà del piacere”, con un’offerta responsabile dispiegata in un ambiente piacevole. L’obiettivo è soddisfare le aspettative di consumatori sempre più informati, impegnati ma anche più ansiosi. L’uso della tecnologia “messa al servizio dell’uomo” sarà un elemento chiave. «L’intelligenza artificiale e le soluzioni meccaniche saranno in grado di sollevare i dipendenti da compiti a basso valore aggiunto e accelerare l’eliminazione di fattori irritanti, come la carenza di prodotti o l’attesa alle casse. Il rapporto e la consulenza con i clienti potrebbero così diventare il cuore delle professioni della distribuzione», ritiene Emily Mayer, «che permetterebbero di creare esperienze ed eventi ad alto valore aggiunto come corsi di cucina o incontri con i produttori. Da parte sua, il negozio fisico continuerà, pur essendo più accessibile e personalizzato: con luoghi il più vicino possibile ai consumatori (anche nelle zone rurali) ma anche nella sua offerta e nei suoi prezzi».