Il Global Shopping Festival è appena terminato e hanno spopolato gli influencer digitali, forse anche perché convengono molto più di quelli reali

Creati dai computer di Alibaba Group, gli influencer virtuali Ayayi e Noah sono stati i protagonisti del Global Shopping Festival 11.11. 2022. Un festival che, in questa edizione, ha visto i brand puntare particolarmente su esperienze di acquisto iper immersive e digitali.

Ecco dunque la prima galleria d’arte digitale fruibile nel Metaverso, proposta daEmporio Armani, Burberry, La Perla, Balmain e Coach, il negozio virtuale di Choparde il programma di Nike per creare e personalizzare il proprio avatar.

Questi influencer iper-realistici stanno assumendo un ruolo sempre più importante nelle strategie di brand identity del marchio, aiutando i rivenditori a reclutare un seguito tra le giovani generazioni cinesi. “Vogliamo che gli idoli virtuali aiutino i marchi a modernizzarsi e a raggiungere i giovani consumatori”, ha dichiarato Rocker Hu, responsabile del marketing digitale di alimama, il ramo di Alibaba che si occupa di marketing digitale, in una dichiarazione rilasciata dal Gruppo.

La più famosa e seguita è Ayayi, lanciata lo scorso maggio in collaborazione con Ranmay Technology. Capelli color perla, personalità tranquilla e più di un milione di follower sui social network. Numeri e qualità che tranquillizzano i brand sull’eventualità di possibili scandali o prese di posizione politiche, come è successo a testimonial umani. È anche questo che si è deciso di puntare su queste personalità virtuali, che stanno diventando particolarmente importanti in Cina come key opinion leader. Ma c’è anche dell’altro. Progettati per intercettare un target ben preciso, i digital influencer hanno un coinvolgimento tre volte superiore rispetto a quelli in carne e ossa (dati della piattaforma americana HypeAuditor). Sarà anche per questo che, tra il 2019 e il 2021, il settore delle star virtuali è più che raddoppiato nel paese, secondo iResearch.