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IKEA, l’usato diventa e-commerce (con vantaggi per il nuovo)

ikea preowned

Il nuovo portale Preowned tira la volata a eBay e valorizza l’arredamento di seconda mano, con un occhio alla sostenibilità. Primi test europei a Oslo e Madrid fino a dicembre 2024.

L’usato diventa una frontiera sempre più interessante per Ikea, che ha deciso di lanciarsi nel settore con un progetto ambizioso: Ikea Preowned. Il retailer svedese sembra intenzionato a sfidare eBay, Gumtree e altre piattaforme di e-commerce, puntando su una soluzione proprietaria per la compravendita e lo scambio di mobili usati. L’iniziativa partirà in fase sperimentale a Madrid e Oslo, ma l’obiettivo, come dichiarato dall’amministratore delegato Jesper Brodin al Financial Times, è di renderla un servizio globale. Come sempre, quando Ikea entra in un mercato già popolato da competitor, lo fa con l’ambizione di ritagliarsi uno spazio significativo. Per farlo, sappiamo già che intende differenziarsi puntando su sostenibilità e relazione con i clienti.

La piattaforma prevede un funzionamento semplice e intuitivo: i clienti caricano online le loro offerte di mobili usati, inserendo foto, descrizione e prezzo. Da lì, l’utente contatta direttamente il venditore e definisce i dettagli di pagamento e ritiro. Interessante che la modalità di pagamento possa avvenire sia in contanti sia con un buono Ikea, che darà diritto a uno sconto del 15% sugli acquisti futuri. Le prime offerte spaziano da mobili di grandi dimensioni, come divani e armadi, a prodotti più piccoli e accessibili, con inserzioni gratuite. Tuttavia, Brodin ha anticipato che potrebbe essere introdotta una “tassa simbolica” per i venditori. Dietro l’operazione c’è una visione più ampia: «Ogni anno milioni di mobili di seconda mano buoni e funzionali vengono buttati via», si legge sul portale di Ikea preowned, e l’obiettivo dichiarato è quello di prolungare la vita dei prodotti, riducendo i rifiuti. Non è una novità assoluta per Ikea, che già possiede una piccola sezione di mobili usati nei propri negozi, ma questa nuova piattaforma rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una strategia più ampia e capillare.