Linkontro 2024 tra permacrisi, nuove modalità del consumo e sfide del retail
Stallo dei consumi, ma con la crisi si convive. I principali output dell’importante evento dedicato al largo consumo, le dichiarazioni di partecipanti e osservatori.
Si è concluso da qualche giorno Linkontro, appuntamento della comunità del largo consumo che ogni anno fa il punto sulle sfide del settore, fotografando i cambiamenti e le idee di cui si nutrono brand e insegne. L’edizione del 2024 ha avuto come titolo Immaginando Nuove Imprese: Visioni, Valori, Competenze, argomento quasi “dovuto”, date la situazione geopolitica, le sfide ambientali sempre più stringenti e gli effetti del periodo pandemico e post pandemico. Moltissimi e autorevoli, come sempre, gli interventi in programma. A seguire gli output che l’evento ha avuto sui principali magazine di settore e sulla stampa.
«È stallo dei consumi». A dirlo è Romolo De Camillis, direttore Retail di NielsenIQ prima dell’inizio dei lavori de Linkontro 2024. Il Sole 24 Ore si concentra sui dati emersi, che raccontano i volumi di spesa delle famiglie, e sulla presentazione del nuovo barometro dei consumi. E, a proposito di consumi e consumatori, con una ormai evidente polarizzazione degli acquisti – tra chi cerca più risparmio e chi invece aspira a un maggior valore – NIQ ha incrociato i dati di consumo con la ricerca Sinottica GfK focalizzata sulla la propensione aperta o chiusa al futuro e l’interesse verso il singolo o la collettività e individuato quattro diversi approcci: il futuro è ora oppure è un’opportunità da gestire, non esiste e non interessa o addirittura spaventa. Ne parla la rivista GDONews.
La rivista online Engage si concentra sullo speech di Stefano Cini, Commercial Director NielsenIQ, che ha sottolineato come il settore stia attraversando una fase di trasformazione senza precedenti, in cui la leva per rimanere competitivi la si trova nella capacità di raccolta, interpretazione e utilizzo dei dati. Ma Linkontro è anche un luogo di riflessione, dove possibile ascoltare testimonianze straordinariamente rilevanti. Tito Boeri e Michael Spence, economista di fama e premio Nobel per l’economia nel 2001 con Joseph Stiglitz hanno parlato di come le continue crisi possano essere la nuova normalità. Spazio, naturalmente, anche al mondo del retail e del largo consumo, con due interventi importanti di Giorgio Santambrogio, CEO del Gruppo VéGé e Francesco Avanzini, direttore generale operativo di Conad.