Specializzazione e servizi: il futuro del retail di prossimità
Nonostante le chiusure e le difficoltà di molte piccole attività, alcuni negozi di quartiere stanno trovando una nuova vitalità grazie a strategie innovative di vendita e posizionamento.
Un recente studio di Confcommercio, “Città e demografia d’impresa: come è cambiato il volto delle città, dai centri storici alle periferie, negli ultimi dieci anni”, ha evidenziato che, dal 2014, oltre diecimila negozi di prossimità hanno chiuso i battenti, segnando una profonda trasformazione del panorama commerciale. Il fenomeno assume contorni ancora più marcati nei centri storici delle grandi città, dove le chiusure hanno coinvolto in modo particolare le attività tradizionali.
I distributori di carburante hanno visto una diminuzione del 40%, mentre librerie e negozi di giocattoli risultano in calo del 36% e i punti vendita di abbigliamento del 34. La crisi non ha risparmiato nemmeno i negozi di alimentari, sempre più minacciati dalla concorrenza del web e della grande distribuzione, con un calo del 27,2% per le panetterie, del 18,5% per le macellerie e del 18% per i negozi generici.
Allo stesso tempo, anche in questo scenario di generale contrazione, aumenta il numero di attività altamente specializzate , in grado di offrire al cliente servizi aggiuntivi alla sola vendita. Farmacie e negozi di telefonia e di informatica, ad esempio, sono cresciute rispettivamente del 12,4 e dell’11,8%. All’interno del settore food, invece, sono aumentati del 61% i negozi che vendono prodotti di quarta gamma (già puliti e divisi in singole porzioni) o di quinta gamma (precotti o cucinati).
Anche il format di negozio proposto da Pop Up Grocer, che ha riscosso un grande successo durante la fiera NRF di New York, sembra offrire una valida alternativa alla GDO. I suoi spazi espongono quasi esclusivamente marchi di nicchia, non facilmente reperibili nei canali tradizionali e in continuo aggiornamento, che valorizzano le novità di piccoli produttori e brand di qualità. Caratterizzato da un layout minimalista, Pop Up Grocer invita a un’esperienza di acquisto diversa, dove ogni articolo in vendita è scelto per il suo design e le sue qualità innovative. Il format, pensato per un quartiere trendy e altospendente come il Greenwich Village di New York, potrebbe offrire una risposta efficace anche al problema della desertificazione commerciale dei nostri centri storici, rappresentando un modello di retail dinamico e flessibile in grado di attrarre sia clientela locale che turisti.