Threads: la partenza in volata fa tremare Twitter
Threads è per molti aspetti un’alternativa a Twitter. Il suo successo, a pochi giorni dal lancio, non ha precedenti. Per il social network di Elon Musk sembra una minaccia concreta.
Threads ha già battuto il record di chatGPT: Il nuovo social network di Meta ha raggiunto cento milioni di utenti in meno di cinque giorni. A gennaio, quindi a due mesi di distanza dal suo lancio ufficiale, il Chatbot di open AI, arrivato allo stesso numero di download, era diventato l’applicazione con la crescita più rapida della storia, secondo una ricerca di UPS.
In Europa usare il nuovo social, ufficialmente, non è ancora possibile. Meta deve prima rispondere alle richieste di chiarimenti sull’utilizzo dei dati del Garante della Privacy irlandese. Ma provarlo, in realtà, è già semplicissimo. Oltre dieci milioni di cittadini europei hanno già scaricato Threads, e sulla piattaforma hanno un profilo anche alcuni importanti giornali nazionali.
Twitter sembra risentire più di tutti del successo di Threads. Il suo traffico, nei giorni successivi al lancio del nuovo social, si è ridotto dell’11% rispetto al 2022, mentre a giugno il calo era del 4%. Tanti esperti si chiedono così se l’arrivo di Threads segnerà la fine definitiva di Twitter, già da tempo in difficoltà.
Sono molte le caratteristiche comuni alle due piattaforme, entrambe pensate soprattutto per contenuti di testo e a scopo informativo. La somiglianza è tale da avere spinto Twitter a minacciare azioni legali. Ma, secondo Maddalena Ramolini, head of social di Altavia, «rimangono importanti differenze tra i due social. Non sappiamo davvero se Threads è stato pensato per prendere il posto di Twitter. Negli ultimi anni abbiamo visto due tendenze costanti nelle scelte di Meta: un progressivo abbandono dei contenuti scritti, e l’unificazione dei servizi dei diversi social. Threads, al momento, non è ancora collegato alle altre app di Meta, ma una sua successiva implementazione potrebbe avvicinare Zuckerberg alla creazione di un unico grande social, utilizzato anche per la messaggistica».
Threads sembra anche avere una maggiore utilità nelle promozioni dei brand, che, invece, stanno abbandonando Twitter. Uno studio di Website Planet ha analizzato i post dei marchi che pubblicano su entrambe le piattaforme. Nell’87% dei casi, il post su Threads superava, in media otto di volte, il numero di like di Twitter, e registrava un tasso di coinvolgimento molto più alto.
I due social sono diversi anche nell’approccio all’informazione. Secondo Adam Mosseri, responsabile di Instagram, i toni e gli argomenti di Threads saranno più leggeri rispetto a quelli di Twitter. Il social di meta sarà più concentrato su temi come la musica, il design, lo sport. Threads, inoltre, sarà probabilmente allineato alla policy di Meta, rigorosissima nel bloccare i contenuti ritenuti discriminatori o offensivi nei suoi social. Twitter, invece, ha sempre messo al primo posto la libertà di espressione, ponendo pochissimi vincoli ai messaggi pubblicati. Anche per questo motivo, l’acquisto del social network da parte di Elon Musk era stato accolto con molte perplessità anche da alcuni tra gli utenti più fedeli.