Verso Natura: Conad rilancia la private label sostenibile
Ancora investimenti e rebranding per le private label della grande distribuzione: qualità e sostenibilità del prodotto, i driver su cui puntare. La novità di Conad.
Conad ha recentemente annunciato il riposizionamento del marchio Verso Natura. Il brand, lanciato nel 2016 come linea di prodotti biologici della catena, oggi ha oggi un approccio più trasversale alla sostenibilità. La nuova offerta di Verso Natura comprende, oltre al bio, duecentosettanta prodotti, nel 90% dei casi realizzati in Italia, la cui qualità è garantita da una attentissima selezione dei fornitori, dalla loro tracciabilità e dal packaging sostenibile. L’ampliamento dell’offerta nel 2022 ha portato il marchio ad un fatturato pari 214 milioni di euro, con un incremento del 6,5% rispetto al 2021. Alessandra Corsi, direttore marketing dell’offerta mdd, ha dichiarato, per il futuro, l’obiettivo di mantenere questi ritmi di crescita facilitando così l ‘accesso ad un’alimentazione sana e consapevole della collettività. Insieme all’ampliamento dell’offerta Conad, infatti, ha concentrato i suoi sforzi in un riposizionamento dell’intera brand identity di Verso Natura, puntando anche su qualità come l’estetica del prodotto e del packaging. Per far conoscere al pubblico la nuova offerta, inoltre, la strategia promozionale prevede un ricco calendario di attività all’interno dei punti vendita, come collaborazioni con influencer, showcooking e concorsi a premi.
All’interno della GDO la valorizzazione dei prodotti a marchio del distributore è una tendenza consolidata. Una ricerca di Nielsen sui consumi di agosto evidenzia come, in Europa, la quota di mercato delle private label è cresciuta in media del 13%. In Italia il 37% dei consumatori ritiene che alcuni prodotti a marchio del distributore abbiano una qualità pari o addirittura superiore ai brand tradizionali, e il 27% sceglie le private label convinto dalla dichiarazione di qualità del distributore.
Tra le grandi catene anche Carrefour, per quest’anno prevede una crescita del 3% delle private label. Il gruppo ha dichiarato l’obiettivo di arrivare a coprire con i prodotti prodotti a marchio il 40% delle vendite, grazie ad un’offerta estremamente variegata, che al suo interno comprende sia prodotti entry level, come quelli a marchio Simpl, sia di alta gamma, come quelli di Filiera Qualità e di Terre d’Italia, che non hanno nulla da invidiare ai loro corrispettivi di marca, ma sono venduti a un prezzo decisamente più basso.
Coop, invece, con iniziative di co-branding, va oltre il tradizionale concetto di private label, in particolare per l’offerta vinicola. La linea FiorFiore, ad esempio, propone vini prestigiosi, prodotti in esclusiva per Coop da importanti cantine, e venduti a prezzi da grande distribuzione