Inaddomesticabile: il pet continua a crescere.
Il settore pet cresce in ogni direzione (online e offline, food e non-food), diventa protagonista della moda e veicolo di solidarietà.
Ecommerce
Anche nel 2022 è aumentata la confidenza degli italiani con la spesa online. Sul web crescono le vendite di tutti i prodotti di largo consumo, trainati dal segmento pet care che segna un formidabile +24,3% rispetto al 2021. A contendersi questi risultati troviamo gli ecommerce della GDO (forti del carrello virtuale già pieno di alimenti e prodotti per la casa), catene specializzate come Arcaplanet e L’isola dei tesori, che spingono su programmi di loyalty e private label rodati in punto vendita, e i pure player (come Paco Pet Shop, Supermercati4zampe e Ciam Animali) che investono su user experiencesemplici e coinvolgenti, offerte e sicurezza delle transazioni online.
NonFood
A Firenze, nei saloni di Pitti Uomo, strappa un sorriso ai passanti abituali (ma toglie il sonno a qualcun altro) la novità della 103° edizione: “PittiPets”, abbigliamento, accessori e gioielleria per animali domestici. Numeri stellari per collari gioiello e cappottini sartoriali, che testimoniano la crescita del settore pet anche fuori dal segmento alimentare. Secondo Nielsen, gli italiani spendono 949 milioni all’anno soltanto per prendersi cura dei propri animali d’affezione: oltre il 50% in più di quanto destinato ai bambini (633 milioni).
Aperture
Arcaplanet rafforza la sua leadership nel retail. In meno di due mesi, la catena chiavarese del pet ha concluso la trasformazione dei punti vendita MaxiZoo acquisiti in ottobre e festeggiato con 500 candeline l’espansione della sua rete di vendita, lanciando un concorso che premierà altrettanti clienti fortunati. Tra operazioni immobiliari e interventi di store design, c’è spazio anche per la solidarietà: a Natale, Arcaplanet ha raccolto 75.000 euro (di cui metà dalle proprie casse) da destinare alla cura dei cani guida per non vedenti.