AI per il consumatore: nuove prospettive di personalizzazione dei chatbot
GPT Store, una piattaforma dedicata alla customizzazione degli assistenti virtuali, segna l’inizio di un nuovo capitolo nell’evoluzione del servizio al cliente.
L’anno scorso ChatGPT, con la sua capacità di generare risposte testuali simili a quelle umane, ha introdotto un nuovo standard di interazione, ponendo le basi per applicazioni innovative, come gli assistenti virtuali che migliorano l’esperienza dei clienti e i sistemi di raccomandazione personalizzati. Il nuovo GPT Store rappresenta un ulteriore salto qualitativo in questa direzione, offrendo alle aziende un accesso diretto a tecnologie open source per sviluppare servizi digitali sempre più sofisticati e su misura.
La proliferazione delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale sta infatti aprendo nuovi scenari per i retailer. Amazon, ad esempio, ha da poco lanciato Rufus, un assistente virtuale che fornisce suggerimenti di acquisto personalizzati e basati su un’analisi approfondita del catalogo prodotti e delle recensioni.
Nel settore della cosmetica, L’Oréal ha introdotto Lore, un chatbot in grado di dare consigli sui prodotti con un livello di interazione paragonabile a quello umano. Questa innovazione sottolinea l’impegno dell’azienda nel comprendere e soddisfare le esigenze dei consumatori su un piano più intimo e dettagliato, utilizzando l’AI per offrire una consulenza precisa e affidabile sui prodotti più adatti a ogni singolo individuo.
Anche nel mondo dell’arredamento si registrano importanti innovazioni, come dimostra il lancio di IKEA Kreativ. Questa applicazione di progettazione, alimentata dall’intelligenza artificiale, permette agli utenti di esplorare e personalizzare soluzioni d’arredo in un ambiente virtuale, trasformando il processo di scelta e acquisto dei mobili. Con IKEA Kreativ, i consumatori possono visualizzare in anteprima l’aspetto dei prodotti nell’ambiente domestico, facilitando decisioni di acquisto più informate e soddisfacenti.