Da Gattinoni a Costa Crociere: la svolta green del turismo.
Gli operatori del turismo guardano al 2023 con ottimismo. La conferma arriva anche dai nuovi dati del BIT, con sostenibilità e digitalizzazione a guidare il business.
Aspettando il BIT 2023.
Nel 2023 il numero di turisti internazionali tornerà ai livelli pre-pandemia, ha riportato Luca Palermo, amministratore delegato di FieraMilano, in un’inaspettata videocall dal tram durante l’evento di presentazione del Bit, che si svolge a Milano tra il 12 e il 14 febbraio. L’Europa con 585 milioni di visitatori rimane la meta più ambita.
Gattinoni carbon neutral.
Il gruppo Gattinoni presenterà al Bit le sue proposte sostenibili. L’azienda che propone vacanze in luoghi ancora poco battuti dalle maggiori rotte turistiche, come Botswana e Uzbekistan, si fa portavoce di un turismo rispettoso, non invasivo per l’ambiente e per le popolazioni locali. Isabella Maggi, direttore marketing, ha raccontato l’offerta di Gattinoni come un contenuto fortemente personalizzato grazie anche all’apparato digital del gruppo, che da quest’anno proporrà ai clienti pacchetti di viaggio carbon neutral.
Enel e Costa Crociere uniti per la sostenibilità.
Nicola Lanzetta e Mario Zanetti, direttori generali di Enel e Costa Crociere, hanno siglato un protocollo di intesa per favorire la mobilità marittima sostenibile. Il progetto, inizialmente, vedrà gli sforzi concentrati nella riduzione delle emissioni delle navi in fase di entrata-uscita dal porto e di sosta in banchina, ma l’obiettivo finale, come racconta Zanetti, è di arrivare a produrre navi a zero emissioni entro il 2050.
L’enoturismo nel 2023.
Per Donatella Cinelli Colombini, produttrice vinicola e presidente uscente di Donne Del Vino, il turismo vinicolo italiano è sempre più minacciato dalla concorrenza degli altri paesi. Risulta in calo il numero di turisti appassionati o esperti che scelgono una località a partire dal vino, mentre aumentano quelli che cercano un soggiorno appagante “nel complesso”, così da far crescere il business di strutture che attraggono visitatori senza particolari meriti nella produzione. Per gestire meglio il rapporto con i clienti si guarda dunque a “nuovi mezzi” (come CRM e marketing), in un settore rimasto per anni legato a sistemi di comunicazione tradizionali. Colombini identifica quattro tipologie di clienti (l’esperto, il turista l’alto spendente e il ”talebano”) e illustra alcune possibili soluzioni per un’offerta innovativa, fatta anche di momenti di cultura e di svago. L’obiettivo per tutti è offrire un’esperienza completa, appagante e coinvolgente. Oltre alla qualità del vino.