Sono sempre di più i retailer, dalle big tech ai department store, che stanno cercando di soluzioni per il riciclo e riuso dei materiali. Uno sforzo fatto non solo per poterlo raccontare ai consumatori, sempre più attenti a questi temi. Le legislazioni nazionali e le politiche UE impongono sempre di più alle aziende di ridurre le quantità di rifiuti da imballaggio, come dimostra il regolamento appena approvato.

Ecco allora che Aldi UK si è posto l’obiettivo di migliorare il riciclaggio degli imballaggi di plastica raccolti dal pubblico con l’aiuto del programma AI Eco2Veritas di Greenback Recycling Technologies. Questo programma AI traccia e certifica la quantità di imballaggi di plastica raccolti e registra la proporzione che viene ordinata e riciclata correttamente. Aldi riceve sovvenzioni per questo dal Flexible Plastic Fund e ha già ottenuto il primo certificato da Eco2Veritas. Le trecento tonnellate di imballaggio raccolte ogni anno saranno utilizzate per produrre sacchetti della spazzatura, scatole e contenitori. Sempre in UK, Marks&Spencer prevede di distribuire le sue tazze da caffè ecocompatibili in fibra di carta in oltre trecento negozi, dopo un periodo di prova in venti dei suoi store, inclusi i caffè M&S e i negozi di alimentari. Le tazze da caffè e i coperchi sono 100 percento riciclabili e offrono la stessa protezione contro le fuoriuscite delle mug in plastica. Inoltre, il materiale sostenibile non altera il gusto o la temperatura delle bevande calde. Marks & Spencer mira a ridurre il numero di tazze che finiscono in discarica o negli inceneritori di venti milioni ogni anno.

In USA Amazon punta sull’AI per classificare e riciclare i rifiuti di imballaggio, con l’aiuto della società di robotica Glacier, investendo fondi dal suo Climate Pledge Fund. Telecamere alimentate da AI verranno utilizzate per identificare più di trenta categorie di materiali riciclabili in tempo reale. L’AI è combinata anche con il design robotico personalizzabile di Glacier, che promette tassi di smistamento consistenti.